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Tredicesima giornata di Serie A: i derby a Lazio e Juve

Tredicesima giornata di Serie A: i derby a Lazio e Juve

07 Novembre 2022 2 Di Matteo Cefalo

Nella tredicesima giornata di Serie A Lazio e Juve vincono i derby di Roma e d’Italia; al Napoli va lo scontro al vertice con l’Atalanta.

Tredicesima giornata di Serie A, gli anticipi: pari tra Udinese e Lecce, la Cremonese riprende la Salernitana, l’Empoli batte di misura il Sassuolo

Salutato l’ultimo turno dei gironi di Champions tra gioie e dolori, la Serie A torna in campo per il rush finale che accompagnerà le squadre alla lunga sosta per i Mondiali. Nella tredicesima giornata spiccano le vittorie di Lazio e Juventus nei rispettivi derby. I biancocelesti, infatti, si impongono per 1-0 sulla Roma. 2-0 per i bianconeri, invece, nel “derby d’Italia” con l’Inter. Nell’altro big match di giornata il Napoli si aggiudica lo scontro al vertice con l’Atalanta, dando la prima vera spallata al campionato. Il Milan, che battendo lo Spezia nel frattempo diventa secondo, dista infatti 6 punti. Nei bassifondi da segnalare l’ennesima caduta dell’Hellas Verona, staccato dalla Cremonese e ora ultimo in solitaria.

La tredicesima giornata di Serie A si apre alle 20:45 di venerdì con l’anticipo tra Udinese e Lecce. Alla Dacia Arena partono fortissimo i salentini. Ma la botta dalla distanza di Strefezza sbatte sul palo. Al 33′, però, Colombo, servito in area, vince un contrasto con Ebosse e batte Silvestri. Poi ci provano ancora i giallorossi, con Gallo che butta giù l’incrocio dei pali da sviluppo di calcio d’angolo. Ma al 68′, alla prima vera occasione friulana, Success mette in mezzo per Beto. Ed il portoghese pareggia. Poi Gallo ci riprova con un’azione fotocopia di quella del primo tempo. Ma la sfera esce fuori. Mentre nel finale Falcone salva i suoi in due momenti. Prima sull’incornata di Bijol. Poi su una conclusione ravvicinata di Pereyra. E così è 1-1. Due squadre che non sanno più vincere. L’Udinese si allontana dai piani alti. Il Lecce resta nella zona calda.

La tredicesima giornata di Serie A prosegue alle 15:00 di sabato con Salernitana-Cremonese. Al 3′ i campani passano già in vantaggio. Su un cross sporco di Candreva, infatti, Carnesecchi smanaccia su Aiwu. E dalla carambola esce vincitore Piatek. Ma dopo 10 minuti Okereke trasforma in oro una sponda di Tsadjout, al volo da fuori area. Poi i granata provano invano a riportarsi su con Piatek e Coulibaly. Ma al 38′ lo stesso maliano infila Carnesecchi sotto le gambe su assist di Candreva. Nella ripresa i lombardi si buttano avanti alla ricerca del pari. Ed all’85’ il VAR concede loro un rigore per fallo di Fazio su Zanimacchia. Prima Ciofani si fa murare da Sepe. Ma il penalty va ripetuto. E l’ex Frosinone sbaglia ancora, pareggiando però in tap-in. Finisce 2-2. Pur ancora senza successi, la Cremonese aggancia la Samp al terzultimo posto. Rimpianti per la Salernitana.

In contemporanea l’Empoli ospita il Sassuolo al Castellani. La prima frazione si rivela piuttosto avara di emozioni, con le due squadre che ci provano specialmente dalla distanza. In particolar modo Lammers e Satriano per i toscani. E D’Andrea per gli emiliani. E così il match si accende solo nel secondo tempo. Al 64′, infatti, Satriano, lanciato in profondità, serve Baldanzi al centro. Ed il talentino empolese controlla, superando Consigli di punta. Poi, nel finale di gara, i padroni di casa non sfruttano a dovere un paio di ripartenze che avrebbero potuto chiudere i conti. E così al 94′ Alvarez, di testa, fa gelare il sangue ai toscani, approfittando di un’uscita a vuoto di Vicario. Ma la palla esce. E così è 1-0. L’Empoli ringrazia il suo gioiellino e festeggia la terza vittoria stagionale. Spento il Sassuolo, alla seconda caduta consecutiva.

Il sabato sera: il Napoli stacca l’Atalanta, Giroud fa esplodere San Siro

La tredicesima giornata di Serie A continua alle 18:00 con il primo big match di turno, quello al vertice tra l’Atalanta seconda e il Napoli primo. Negli istanti iniziali Meret si supera nell’uno contro uno con Hojlund. Ma al 19′ non può nulla sul rigore di Lookman, concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Osimhen. Al 23′, però, lo stesso nigeriano si riscatta con il gol del pareggio, di testa su cross di Zielinski da sviluppo di corner. E poi al 35′ ancora Osimhen stravince il duello fisico con Demiral e serve ad Elmas la palla del sorpasso. Nella ripresa i lombardi sfiorano il nuovo pareggio con Maehle, respinto da Meret. E sulla ribattuta il tap-in sporco di Lookman impatta sulla traversa. E così finisce 1-2. Pur soffrendo senza l’infortunato Kvaratskhelia, il Napoli tenta la prima vera fuga stagionale. I bergamaschi, infatti, ora sono distanziati di otto lunghezze.

E così alle 20:45 il Milan, in casa contro lo Spezia, è chiamato ad issarsi come anti-Napoli. Parte forte il diavolo. Prima Dragowski salva su Tomori. Poi Krunic colpisce un incrocio dei pali. E infine il portiere spezzino mura anche il colpo di testa di Diaz. Ma al 21′ Bennacer pesca sul secondo palo Hernandez, che stoppa di petto e segna al volo. Poi Leao centra una traversa con un tiro deviato. Ma al 59′ i liguri pareggiano con uno splendido tiro a giro di Daniel Maldini, discendente dei celeberrimi Paolo e Cesare. Poi il VAR annulla un gol a Tonali per fallo di Tomori su Nzola. Ma all’89’, in semi-rovesciata su cross di Tonali, Giroud segna l’eurogol del 2-1 definitivo. Verrà poi espulso per doppia ammonizione dopo essersi tolto la maglia. Il Milan si porta a -6 dal Napoli. Ancora tragico il bilancio esterno dello Spezia.

Tredicesima giornata di Serie A, la domenica: terza vittoria consecutiva per il Bologna, Monza e Fiorentina inguaiano Verona e Sampdoria

La tredicesima giornata di Serie A prosegue alle 12:30 di domenica con Bologna-Torino. Avvio shock al Dall’Ara per i granata. In 15 secondi, infatti, prima tremano su una volée di Arnautovic parata da Milinkovic-Savic. Poi perdono Pellegri per infortunio. Ma al 23′ Lucumì stende Miranchuk in area. E dal dischetto Lukic realizza. Nella ripresa, però, i felsinei si rialzano, andando vicini alla rete con Vignato, murato da Skorupski. Ma al 64′ lo stesso ex Chievo pennella per la girata di Orsolini, che pareggia al volo. E dopo 9 minuti, sulla spizzata di Soriano su cross di Lykogiannis, Posch sigla il gol che completa la rimonta. Nel finale Orsolini si divora la rete che avrebbe chiuso i conti a porta vuota su una giocata sontuosa di Arnautovic. E così finisce 2-1. Terzo successo di fila per il Bologna. Termina di contro il buon momento del Toro.

Nella prima partita delle 15:00 della tredicesima giornata, invece, il Monza ospita l’Hellas Verona al Brianteo. Partono spediti i lombardi, con Faraoni che salva sulla linea una conclusione di Caprari. Ma la svolta arriva al 27′ quando, dopo un passaggio al VAR, l’arbitro espelle Magnani per fallo da ultimo uomo ai danni di Mota. E così nel secondo tempo i brianzoli iniziano l’assedio. Prima Montipò risponde a Caprari. Poi al 68′ Carlos Augusto fredda il portiere veneto a rimorchio su assist di Ciurria. Infine al 90′ Colpani, servito da Petagna, spegne ogni speranza ospite. I gialloblù si svegliano solo nel finale. Ma Di Gregorio dice no a Terracciano. Dunque è 2-0. Dopo tre cadute consecutive, il Monza torna alla vittoria. Pessima prestazione per l’Hellas, al di là del rosso. L’ultimo posto in solitaria è meritatissimo.

Contemporaneamente al Ferraris va in scena Sampdoria-Fiorentina. I toscani passano già al 4′, quando dal fondo Dodò pesca la conclusione vincente di Bonaventura. Poi Kouamé sbatte sulla schiena di Ferrari a porta sguarnita. Mentre il VAR revoca un rigore ai viola per un presunto fallo di Audero su Jovic. Nella ripresa, invece, al 58′, gli ospiti raddoppiano con un colpo di testa di Milenkovic su angolo di Biraghi. Di contro i padroni di casa provano a reagire, specie con Caputo. Ma non riescono mai a sfondare davvero. E così al novantesimo il punteggio è di 0-2. La seconda vittoria consecutiva in campionato ridà vitalità alla Fiorentina, partita decisamente male. Cosa che non accade, invece, in casa Samp. Ora i genovesi condividono la penultima piazza con la Cremonese.

I posticipi: alla Lazio il derby di Roma, alla Juve il derby d’Italia

La tredicesima giornata continua alle 18:00 con il primo dei due derby di turno, quello della capitale tra Roma e Lazio. Dopo una prima parte di gara prevalentemente appannaggio della lupa, la svolta arriva al 29′. Ibanez, infatti, peraltro già autore di un gravissimo errore in un derby passato, si addormenta sulla pressione di Pedro. E lo spagnolo serve ad Anderson la palla del facile vantaggio biancoceleste. Ma i giallorossi reagiscono, colpendo una traversa con Zaniolo. Alla lunga, però, i ragazzi di Mourinho non saranno mai realmente incisivi. E anzi si rivelano più pericolosi quelli di Sarri. Anderson, infatti, servito da una discesa poderosa di Cancellieri, sfiora la doppietta personale, respinto da Rui Patricio. Dunque finisce 0-1. Festeggia la Lazio, che supera i rivali e fa suo il terzo posto. Sconfitta cocente per la Roma.

Chiude la tredicesima giornata l’altro derby di turno, il “derby d’Italia” tra Juventus ed Inter. Nel primo tempo le occasioni sono principalmente a favore dei nerazzurri. Ma Dzeko e Dumfries si divorano due gol già fatti. In avvio di ripresa il canovaccio sembra non cambiare, con la botta di Calhanoglu che si stampa sulla traversa dopo la deviazione di Szczesny. Ma al 52′ sono i bianconeri a sbloccarla con il piattone di Rabiot sulla discesa di Kostic. Poi il VAR annulla un gol a Danilo su assist dello stesso serbo per un tocco con la mano del brasiliano. Ancora Kostic, che colpisce un palo con deviazione di Acerbi. Ma all’84’, sull’ennesimo assist del serbo, Fagioli, con un tiro deviato da Acerbi, chiude i conti. È 2-0. Può finalmente gioire la Juve, che scavalca i nerazzurri, peraltro ritrovando Chiesa. Notte fonda per l’Inter, al quinto tracollo in campionato.

 

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