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Turismo Italiano nel 2023, i successi e le sfide del cambiamento climatico

Turismo Italiano nel 2023, i successi e le sfide del cambiamento climatico

04 Febbraio 2024 0 Di Andrea Sperelli

Alla Bit Enit presenta lo studio UnionCamere / Isnart: Italia al top, nel 2023 851 milioni di presenze, e cresce il turismo internazionale. Pasqua, già prenotato il 40% delle camere.

Turismo Italiano nel 2023, i successi e le sfide del cambiamento climatico

Il 2023 ha segnato un capitolo significativo nella storia del turismo italiano, con una notevole ripresa che ha superato i risultati del 2019, considerato l’apice del settore. I dati provenienti dallo studio commissionato da ENIT-Unioncamere a ISNART riflettono una chiusura dell’anno con una quota di occupazione camere media del 51%, rappresentando un aumento notevole rispetto al 2019. La presenza di un clima autunnale favorevole ha contribuito all’effetto di allungamento della stagione turistica, nonostante i crescenti costi del settore.

Sostenibilità Ambientale e Tendenze Green nel Turismo: Un trend emergente evidenziato dallo studio è la crescente consapevolezza dell’importanza di un’offerta turistica orientata alla sostenibilità ambientale e ai servizi green. Elementi come la formazione del personale e l’attenzione all’ambiente sono diventati driver cruciali di marketing, soprattutto per rispondere alle esigenze della domanda straniera alto-spendente.

Il 20% degli operatori ha dichiarato di aver migliorato le condizioni contrattuali, riconoscendo la centralità di tali aspetti.

Il 2023 ha non solo recuperato i risultati del 2019 in termini di valore ma preannuncia prospettive altamente positive per il 2024

Già a gennaio, il 40% delle camere per i mesi di marzo e aprile è stato prenotato, indicando una tendenza al rafforzamento del settore turistico. La filiera del turismo italiano dimostra una resilienza notevole, reagendo con successo all’impatto della spirale inflattiva e orientandosi verso una fascia alta di mercato.

Dati Sintetici del 2023:

  • 851 milioni di presenze in Italia, generando oltre 84 miliardi di euro di impatto economico.
  • Incremento del +2,7% rispetto al 2022, ma ancora al di sotto dei risultati del 2019.
  • Domanda internazionale in crescita: +10% rispetto al 2019 e +7% rispetto al 2022.
  • Gli stranieri spendono in media 68 euro al giorno a persona, superando gli italiani di quasi il 3%.

Motivazioni di Viaggio e Tendenze Emergenti: La ricchezza del patrimonio culturale si conferma come il principale driver di scelta per i turisti in Italia (24%), seguita dalle bellezze naturali (20%). Gli eventi locali, tra cui quelli culturali, religiosi e sportivi, attirano oltre il 6,5% dei turisti, con una propensione agli acquisti superiore alla media.

Millennials e il Loro Ruolo Chiave: I millennial rappresentano il 41,1% dei turisti, viaggiando in coppia, occupati e con uno status economico medio-alto. La tendenza degli eventi sul territorio influenza positivamente la scelta dei viaggiatori, con un aumento nelle regioni come il Trentino-Alto Adige, il Lazio e la Lombardia.

Tuttavia, mentre il settore turistico vive una fase di rinnovato ottimismo, emerge una variabile critica: il cambiamento climatico. Il 2023 è stato designato come l’anno più caldo di sempre, con un aumento delle temperature medie che sta rivoluzionando il panorama del turismo italiano.

Impatto del Cambiamento Climatico sulle Prenotazioni: La ricerca “Turismo Climate-sensitive” di ENIT offre uno sguardo approfondito sulla nuova modulazione delle presenze turistiche.

Si evidenzia una diminuzione del 25% nei mesi estivi, compensata da un aumento in primavera e autunno. Questa variazione sta influenzando in modo significativo le principali organizzazioni turistiche, che devono adottare nuovi modelli di lavoro per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico.

Il progetto di ricerca “Turismo Climate-sensitive” non solo misura l’impatto dell’emergenza climatica nei comportamenti della domanda di viaggio e dell’offerta turistica ma cerca anche di contribuire allo sviluppo di nuovi modelli di lavoro. Gli operatori turistici sono chiamati a un ripensamento strategico dei modelli di ospitalità, promozione e organizzazione a tutti i livelli, riducendo le minacce e individuando nuove opportunità.

Conclusioni e Prospettive per il Futuro: Se da un lato il turismo italiano gode di una rinascita nel 2023, l’altro lato della medaglia porta con sé le sfide legate al cambiamento climatico. Sostenibilità e adattamento sono diventati imperativi per garantire una crescita continua e duratura del settore turistico nel contesto di un clima in evoluzione. La combinazione di una forte ripresa turistica e la necessità di adattarsi al cambiamento climatico delineano una fase critica e stimolante per il futuro del turismo italiano, chiamando a una riflessione approfondita e azioni concrete per plasmare un settore turistico resiliente.

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