Un 25 aprile tra gli insulti e le provocazioni degli eredi degeneri dei partigiani. Per l’Anpi è tempo di chiudere baracca

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Carlo Smuraglia, 99 anni, partigiano, già Presidente Anpi: “Il Popolo Ucraino va aiutato con tutti i mezzi!”.

Parole che cadono come macigni sulle posizioni dei Veterocomunisti dell’Associazione Partigiani e sull’attuale Presidente Gianfranco Pagliarulo, ex Senatore Cossuttiano.

Non è stato un giorno di festa, il 25 aprile di quest’anno.

E’ stato il giorno dell’ufficializzazione della degenerazione dell’Associazione Partigiani caduta nelle mani di Quanti hanno Ideali diversi da Quelli dei Padri. Ebbri di Pacifismo Buonista rinnegano la Lotta Armata per la Libbertà..

Un brutto giorno nel quale la sterile Utopia Pacifista ha soppiantato il Valore della Resistenza, roba da far rivoltare nella tomba i Protagonisti della Liberazione.

Un brutto giorno che ha evidenziato l’ennesima divisione della Sinistra lacerata tra vecchi Dogmatismi e Buonismo Intellettualoide.

Le Contestazioni, i fischi, gli striscioni provocatori, la mistificazione della Storia, gli insulti volati in Piazza hanno fatto capire che è giunto il tempo di chiudere Baracca. Affinché non venga ulteriormente oltraggiata la Memoria di Quanti hanno lasciato la Vita in nome della Libertà

Da Berlingueriano mi viene il voltastomaco nell’ascoltare le molli Argomentazioni, nel prendere atto dell’arrendevolezza degli Illuminati della Nuova Sinistra di fronte alla prepotenza Putiniana.

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
25/04/2022 h.17.00