Video guerra in Ucraina, Zelensky combatte anche sui social

Il presidente Zelensky combatte la sua video guerra in Ucraina anche con i post sui social. E vince la gara dei like.

Così Zelensky combatte con i social la sua video guerra in Ucraina

Ebbene sì, data la scarsezza di immagini di combattimenti autentiche, la Guerra in Ucraina si vede – e si combatte – soprattutto a suon di video sui social. E dei due duellanti, il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodimir Zelensky, a vincere sembra essere il secondo.

Il top, l’altra sera, quando sui social è girato il video, il primo dall’invasione, che lo stesso Zelensky ha ripreso con il suo cellulare e che ha trasmesso in diretta, prima mentre cammina e poi mentre parla dalla sua scrivania presidenziale a Kiev.

Ecco il video originale che Zelensky ha ripreso dal suo ufficio presidenziale a Kiev:

Come si vede, Vladimir Zelensky ha prima ripreso la vista da una finestra, poi si è ripreso mentre cammina in un corridoio e infine seduto al tavolo del suo ufficio presidenziale. “Dicevamo che lunedì è una giornata difficile”, dice mentre chiude una porta alle sue spalle – “c’è una guerra nel paese, quindi ogni giorno è lunedì”. E’ probabile che la ripresa della scrivania non sia stata effettuata con il cellulare ma con una telecamera, con inquadratura e zoom più ampi.

Nel video Zelensky sembra parlare con aria di sfida, insistendo sul fatto che non si nasconde né “ha paura di nessuno”. Insomma, dimostra di padroneggiare lo strumento video un po’ meglio di quanto non faccia Putin, che in genere nei suoi video messaggi – come quello dell’8 marzo alle donne russe per la Festa della Donna, appare sempre compassato, serio, severo e freddo.

Insomma, se il consenso si “acchiappa” anche e forse soprattutto sui social, come in questa Video guerra in Ucraina, allora è certo che Zelensky sembra più attrezzato e fornito di accattivante simpatia. Tra l’altro, è un ex comico televisivo, e sembra avere anche una capacità di provocare sorrisi amari con il suo fare ammiccante e allusivo.

Una conferma arriva dagli altri video precedenti, che Zelensky ha affidato ai social. Per esempio il suo appello rivolto direttamente ai russi e pronunciato in russo al culmine dell’invasione, per non parlare delle successive e puntuali esternazioni video.

Qui ad esempio, il video del 9 marzo 2022:

Tra l’altro, da quando è iniziata la guerra, e da quando Zelensky ha iniziato la sua video guerra in Ucraina, sia essa per informare i suoi concittadini e colleghi, sia per accattivarsi l’opinione pubblica internazionale, il suo seguito sui social è aumentato vertiginosamente.

Per dire, nel momento in cui scriviamo i suoi follower su Facebook sono oltre 2 milioni e 400 mila, il suo seguito su Twitter si è decuplicato dall’inizio della guerra fino ad arrivare a 5 milioni di follower, e i suoi video su Facebook e Telegram ottengono ogni volta alcuni milioni di visualizzazioni.

Putin meno visibile, più freddo e meno accattivante

Di tutt’altro stile la comunicazione di Vladimir Putin, che appare sempre molto freddo, distaccato, “glaciale” secondo l’opinione più diffusa. Eppure, anche il seguito di Putin sui social appare cospicuo: oltre 6 milioni di follower del profilo Twitter in inglese del Cremlino (https://twitter.com/KremlinRussia_E, e altri 3,5 su quello in lingua russa (https://twitter.com/KremlinRussia), mentre tutti i profili “official” con il nome di Putin sembrano essere macroscopici fake.

Eloquente il video con cui il presidente russo ha annunciato le motivazioni dell’invasione dell’Ucraina appena iniziata, il 24 febbraio 2022:

Zelensky ha anche il favore della stampa internazionale

A ben guardare, tuttavia, c’è un ulteriore elemento che spinge Zelensky nella video guerra in Ucraina e penalizza Putin.

La disparità tra i due è certamente “iniziale”, ab origine”, perché Zelensky lancia sui social mollti più messaggi e video messaggi, che sono facili da condividere.

Ma una volta entrati nel web, i messaggi di Zelensky trovano anche una immediata eco e un favorevole accoglimento nei media occidentali, prontissimi a scaricare i video, aggiungere subito i sottotitoli e a rilanciarli nei propri articoli on line nonché sui propri canali social.

Insomma, da tanti punti si origina una vera e propria corrente che agita l’oceano del web e dei social con onde d’urto che si propagano in tutto il mondo, vengono riprese e ulteriormente amplificate da altri social e da altri mezzi di comunicazione, influenzando non poco l’opinione pubblica e dimostrando, ancora una volta, la portata e la potenza mediatica dei social.