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Blue Sea Land, a Mazara l’Expo tra gastronomia e cultura

Blue Sea Land, a Mazara l’Expo tra gastronomia e cultura

03 Ottobre 2016 0 Di Claudia Svampa

Si riaccenderanno dal 5 al 9 ottobre a Mazara del Vallo i riflettori della manifestazione internazionale Blue Sea Land 2016, l’Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente giunto alla sua quinta edizione. blue-sea-land-piazza-della-repubblica_-mazara-del-vallo

Blue Sea Land: a Mazara la quinta edizione dell’Expo

Blue Sea Land, la quinta edizione dell’Expo dedicata all’integrazione tra i popoli nel segno della blue economy, aprirà le porte della sua quinta edizione mercoledì prossimo con un convegno inaugurale cui parteciperanno le delegazioni dei Paesi ospiti.

La manifestazione – promossa dal Distretto della Pesca e Crescita Blu, in collaborazione con la Regione Sicilia, con il patrocinio del Ministero degli Esteri, del Ministero delle Politiche agro-alimentari e forestali e del Ministero dello Sviluppo economico – tornerà dunque, per quattro giornate, a colorare e animare gli stretti vicoli multietnici del centro storico di Mazara del Vallo e della sua suggestiva casbah, il quartiere a dominanza araba dove convivono pacificamente culture, religioni ed etnie diverse.

I paesi main partner di Blue Sea Land 2016 saranno in questa edizione il Regno del Marocco e la Repubblica della Guinea equatoriale. Parteciperanno inoltre più di 50 delegazioni straniere e saranno oltre 1.500 gli incontri commerciali previsti, promossi dall’agenzia Ita-Ice, insieme a workshop, cooking-show, degustazioni, convegni, incontri scientifici, dibattiti culturali, spettacoli.

Da cinque anni Blue Sea Land rinnova il suo messaggio di pace tra i popoli del Mediterraneo – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici nel corso della conferenza stampa di presentazione – la Sicilia é la terra della bellezza e dell’accoglienza e Mazara del Vallo la punta più avanzata che incarna il valore della contaminazione tra culture diverse.

Proprio in tema di convivenza fra fedi e culture diverse, fra gli innumerevoli appuntamenti di Blue Sea Land, sarà posto un accento significativo al dialogo culturale e interreligioso con l’invocazione rotariana per la pace fra i popoli, un momento di alta spiritualità, di comunione e dialogo tra i popoli e le loro confessioni alla presenza dei rappresentanti delle religioni cristiana, cattolica e ortodossa, ebraica, bektashi, musulmana e buddista a cura del Rotary, con la partecipazione dei rettori delle università siciliane e le autorità civili, militari e religiose.

Blue Sea Land dialogo religioso

Gli stand del Blue Sea Land offriranno ai visitatori tutte le prelibatezze territoriali del Mediterraneo, dell’ Africa e del Medioriente. Cooking-show e degustazione di prodotti tipici faranno da cornice all’evento che sarà caratterizzato dalla presenza di circa 300 aziende del Cluster dei Distretti agroalimentari che esporranno tutte le loro specialità.

I prodotti esposti saranno provenienti dalla filiera itticacrostacei, molluschi, couscous e piatti di pasta a base di pesce di vario genere, prodotti agricoli con gli immancabili agrumi di Sicilia (arancia rossa, arancia bionda di Ribera, limoni di Messina e Siracusa e quest’anno anche la pesca di Bivona, la nocellara del Belice, il pomodorino di Pachino, pane e preparati con i grani antichi di Sicilia.

Non mancheranno: il sale delle saline limitrofe, i vini, gli olii, le birre e altre specialità artigianali; i prodotti dei distretti agricoli, frutta e verdura, ma anche carni, salumi, formaggi, ricotta, dolci, il tutto unito dalle «buone pratiche» della Blue Economy.

Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu ha inoltre sottolineato, quanto

il Distretto della Pesca in questi dieci anni ha coltivato accordi leali di cooperazione con paesi del Mediterraneo, Africa e Medioriente, trasferito il know-how delle nostre imprese, per proporre il modello distrettuale secondo la filosofia della Blue Economy. Ciò vuol dire creare ponti, dialogare. Da parte di questi paesi vi è un forte interesse a cambiare rotta in direzione dell’economia circolare, del restauro e della rigenerazione delle risorse naturali a partire dall’acqua. Credo che il dialogo attraverso una cooperazione responsabile – ha concluso – sia la chiave del cambiamento per salvare i nostri mari e le risorse sia marine che terrestri.

Grandi attrazioni di questa edizione saranno infine i due guinness dei primati: la kubaita, dolce tipico siciliano prodotto dall’associazione “Ducezio” di Mazara del Vallo e dai pasticcieri del Mediterraneo che percorrerà le vie della casbah; ed il pane cunzato che sarà preparato lungo le vie del centro.

Il programma completo della manifestazione é visibile sul sito di Blue Sea Land 2016

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