Avellino-Benevento 1-0: la strega perde il secondo derby stagionale

Avellino-Benevento 1-0: i giallorossi perdono il secondo derby su due al termine di una gara opaca. Si allontana anche il secondo posto.

Avellino-Benevento 1-0: Sgarbi all’82’ regala un’altra vittoria nel derby ai lupi; crisi nera dei sanniti, che ora vedono come un miraggio anche la seconda posizione

Oggi alle 20:45, allo stadio Partenio-Lombardi, è andata in scena Avellino-Benevento, gara vinta per 1-0 dai biancoverdi. Dopo l’inatteso riavvicinamento con la tifoseria al termine del match di lunedì scorso che aveva sancito la promozione della Juve Stabia, ci si aspettava tutt’altro atteggiamento dai giallorossi, impegnati nel derby più sentito della stagione.

Ma la strega ha perso anche oggi, come nel girone d’andata, dimostrando di essere nuovamente entrata in un periodo di crisi nera come quello che portò all’esonero di Andreoletti a dicembre, iniziato proprio con le sconfitte con Juve Stabia e Avellino. Un tracollo che inoltre allontana gli uomini di Auteri anche dal secondo posto, occupato proprio dai rivali di sempre, a +3 e con gli scontri diretti a favore. La strega, dunque, dovrà quasi sicuramente partire dagli ottavi nei play-off, e non dai quarti, sempre che riesca ad arginare le risalite di Casertana e Taranto.

Ma analizziamo la gara più nel dettaglio. Nel 3-4-3 di Auteri c’è Paleari tra i pali. In difesa Capellini confermato come partner di Berra e Pastina. Vista l’assenza di Improta, Simonetti si sposta a destra, con Masciangelo a sinistra. In mediana spazio a Nardi e Talia. In avanti confermato ancora il giovane Perlingieri, al fianco di Ciciretti e di un Pinato in posizione avanzata.

La partita inizia bene per i giallorossi, che riescono a tenere il possesso del pallone, pur senza creare troppo pericoli ai lupi, che invece rispondono in contropiede. Grossomodo una prima frazione avara di emozioni. Nella ripresa la chance principale capita sui piedi di Perlingieri, il cui tiro viene respinto dal portiere. Ma da qui in poi il Benevento non riuscirà mai più ad essere pericoloso, se non con una clamorosa occasione divorata da Pinato a due passi dalla porta prima del gol dei padroni di casa. Al contrario, l’Avellino continua a collezionare occasioni in ripartenza, con Paleari decisivo almeno un paio di volte. Non può nulla, però, all’82’, sulla botta dal limite di Sgarbi, libero di calciare senza ostacoli. La strega prova a sbilanciarsi, ma con l’unico effetto di esporsi pericolosamente al raddoppio degli avversari.

Dal punto di vista dei singoli, molto bene Paleari, che se non altro evita ai suoi un passivo peggiore. Irriconoscibile la fase difensiva, con i tre dietro, i laterali e i mediani che lasciano sempre troppo spazio ai biancoverdi, come in occasione del gol. Masciangelo e Simonetti bocciati anche in fase di spinta, specie il secondo, sempre molto assente ed impreciso. Meglio Talia e soprattutto Nardi, ma in due non riescono a far schermo alle offensive avellinesi, né a sfondare il filtro del centrocampo avversario.

In avanti il migliore è senza dubbio Perlingieri: il classe 2005 lascia intravedere doti fisiche e qualitative di un’altra categoria, gli manca solo la rete. Sostituito forse troppo precocemente da Auteri. Pinato, invece, dimostra ancora una volta di rendere meglio in posizione avanzata, ma pesa come un macigno il grave errore sotto porta che sarebbe valso lo 0-1. Un po’ spento Ciciretti, uscito per infortunio. Tra i subentrati, Starita è il peggiore: troppo molle, viene sempre sovrastato dalla retroguardia rivale. Meglio Ferrante, che riesce a portare su la squadra. Non incide Ciano.

Una sconfitta pesantissima, dunque, quella del Benevento, al secondo cocente tracollo stagionale nel derby più atteso. La promozione diretta è andata, sostanzialmente anche il secondo posto, e bisogna anche guardarsi le spalle. La strega ha comunque tutte le carte in regola per poter puntare alla vittoria nei play-off, ma con questo spirito tutto sembra sempre più difficile. Per ripartire bisognerà battere il Latina al Vigorito domenica prossima.