
Cene eleganti e ragazza avvelenata. Silvio: “Mai conosciuto Imane”. Ma è smentito
16 Marzo 2019“Excusatio non petita, accusatio manifesta”, dicevano i latinisti medioevali… “Chi si scusa, chi si giustifica si accusa”, la locuzione tradotta secondo il linguaggio corrente.
Berlusconi è sbugiardato dalle carte del processo Ruby-ter
E’ gioco facile smentire i morti. I morti non possono ribattere. E perciò è anche gioco vile!
Silvio Berlusconi ha scelto la strada più sbagliata per allontanare le ombre dalle cene eleganti e dalla sua persona in seguito all’avvelenamento di Imane Fadil, la giovane modella ospite più di una volta delle cosiddette “cene eleganti”. Ha negato di averla conosciuta. A stretto giro le smentite alle sue affermazioni da sentenze e testimoni.
Un avvelenamento con un mix radioattivo che ha portato la giovane alla morte; una forma di avvelenamento per il quale sembrano essersi specializzati i servizi segreti russi dell’ “amico Vladimir”…
Avrebbe fatto meglio a limitarsi ad esternare il proprio rincrescimento per la fine della giovane donna e a non andare oltre, il “Puttaniere emerito”.
Il negare di non aver conosciuto la giovane donna è stato per Lui come gettarsi la zappa sui piedi.
Almeno questa è l’impressione piuttosto diffusa nell’opinione pubblica in seguito alle affermazioni di questa mattina.
Berlusconi avrebbe infatti dovuto smentire prima la sua accusatrice, quando era in vita! E quando era in tribunale per testimoniare.
Ora negare l’evidenza non è scelta intelligente.
Soprattutto se vi sono le pagine – oggi nelle mani dei magistrati – del libro non ultimato scritto dalla sventurata giovane.
Domanda: perché mentire come ha fatto oggi Silvio Berlusconi? Confusione mentale o altro?
Resta un passo falso – questo dell’Immarcescibile – nel labirinto delle menzogne che hanno fatto da corollario alle cene eleganti a Villa San Martino nel territorio di Arcore.
Una nuova pagina nera dopo i casi Dell’Utri, le chiacchiere relative alle origini e alle protezioni di Forza Italia, i sospetti derivanti dall’ingaggio del mafioso stalliere a guardia della villa di Arcore…
Intanto Lui – imperterrito – continua la campagna elettorale.
E le televisioni Mediaset tra capriole e contorsionismi cercano di derubricare il tutto…
16/03/2019 h.14.30