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Decima giornata di Serie A: la Juve riparte dal derby

Decima giornata di Serie A: la Juve riparte dal derby

18 Ottobre 2022 1 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A: nella decima giornata spicca la vittoria della Juve nel derby di Torino; resta primo il Napoli, seguito dall’Atalanta.

Decima giornata di Serie A, il sabato: l’Empoli regola il Monza, Vlahovic decide il derby di Torino, non si ferma più l’Atalanta

Archiviate le gioie e i dolori di Champions League, torna subito in campo la Serie A. Nella decima giornata emerge la vittoria della Juventus per 0-1 nel derby della Mole. I bianconeri dovranno ripartire da questo successo per provare a riscattare una stagione iniziata malissimo. Vince ancora il Napoli, al decimo trionfo di fila tra campionato e Champions. I partenopei mantengono il primato, seguiti a stretto giro da Atalanta, Milan e Roma. Prova a ripartire anche l’Inter, che batte la Salernitana in casa. Dietro stentano la Fiorentina e la Cremonese, con i lombardi ancora a zero vittorie in stagione. È notte fonda, invece, per la Sampdoria, ultimissima e in crisi totale.

La decima giornata di Serie A si apre alle 15:00 di sabato con l’anticipo tra Empoli e Monza. Il primo tempo del Castellani è tutto di marca toscana. Prima Satriano, lanciato da Luperto, si fa ipnotizzare da Di Gregorio. Poi all’11’ Haas sblocca il punteggio. Sul cross di Destro, infatti, Di Gregorio vince ancora il duello con Satriano. E poi respinge anche una carambola di Caldirola. Ma non può nulla sul tap-in dello svizzero. Poi tocca ancora all’Empoli, con Destro che centra un palo. Nella ripresa, invece, Baldanzi deve arrendersi al salvataggio sulla linea di Donati. Ma i brianzoli si risvegliano nel finale. Vicario, però, è miracoloso. Prima in uscita su Gytkjaer. Poi a mano aperta sulla girata di D’Alessandro. Espulso al 96′ Rovella. E così finisce 1-0. L’Empoli si conferma squadra solidissima e sale a quota 11. Si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive del Monza.

Alle 18:00 è tempo del piatto forte della decima giornata, il derby della Mole tra Torino e Juventus. Dopo una partenza a rilento, vengono fuori i bianconeri. Per ben tre volte, infatti, gli ospiti sbattono su Milinkovic-Savic. Prima è il connazionale serbo Vlahovic. Poi Locatelli dalla distanza. E infine Rabiot al volo, sempre dalla distanza. In avvio di ripresa Locatelli ci riprova. Ma anche stavolta il portiere granata smanaccia. I ragazzi di Juric provano a uscire con Vlasic e Lazaro. Ma Szczesny è attento. Poi Kean si divora un gol già fatto per la vecchia signora. Mentre Vlahovic impatta ancora contro i guantoni di Milinkovic-Savic. Sul conseguente corner di Cuadrado, però, il centravanti juventino riesce finalmente a spuntarla su sponda di Danilo. È 0-1. Dopo le sconfitte con Milan e Maccabi, la Juve riparte dal derby per riscattare un pessimo avvio di stagione. È crisi di risultati per il Toro.

La decima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con Atalanta-Sassuolo. La prima vera opportunità del match capita sui piedi di Pasalic, murato da Consigli nell’uno contro uno. Poi sul rimpallo Erlic salva sulla linea. Ma al 41′ passano gli emiliani. D’Andrea, infatti, pesca Kyriakopoulos sul secondo palo con un cross dalla destra. Ed il greco sforna una fantastica demi-volée, che vale il vantaggio ospite. Ma, a cavallo tra i due tempi, la dea ribalta il risultato. Prima Pasalic pareggia a porta vuota, servito da Soppy dopo un intervento del portiere. Poi lo stesso Soppy manda in profondità Lookman. Ed il nigeriano si beve Erlic con una finta, sfondando la porta col sinistra. I neroverdi reagiscono con una traversa del rientrante Berardi. Mentre i bergamaschi provano a chiuderla con Hojlund. Ma finisce 2-1. La cinica Atalanta non si ferma più e si riporta momentaneamente in vetta. Bene comunque il Sassuolo.

Decima giornata di Serie A, la domenica: Martinez e Barella stendono la Salernitana, l’Udinese sbatte contro le traverse, pari in Spezia-Cremonese

La domenica della decima giornata di Serie A si apre col lunch match tra Inter e Salernitana. Al Meazza i nerazzurri vanno in vantaggio al 14′. Martinez, infatti, torna a segnare in campionato battendo a incrociare Sepe, tradito dal rimbalzo. Ma i campani reagiscono subito, sfiorando il pari con un siluro di Kastanos. I meneghini, invece, accarezzano il raddoppio con un’incornata di Skriniar ribattuta da Sepe. Poi Piatek, a giro, chiama Onana alla gran parata. Ed in avvio di ripresa Dia fa lo stesso di testa. Ma al 58′ Calhanoglu sventaglia per Barella. E l’ex Cagliari manda al bar Pirola, freddando il portiere. Poi nel finale i lombardi non trovano il tris solo per un grande intervento di Sepe su Correa. È 2-0. L’Inter sembra essere definitivamente risorta dalle ceneri. La prestazione della Salernitana rende omaggio all’esodo dei 6000 tifosi ospiti.

La prima partita delle 15:00 vede di fronte Lazio ed Udinese. All’Olimpico partono a mille i friulani. Ma la traversa dice di no a Samardzic sull’appoggio di Pereyra. Poi però è Silvestri a tenere in piedi i suoi. Prima il portiere ospite vince il duello personale con Anderson. Poi si oppone ad un colpo di testa di Milinkovic-Savic. Ma nella stessa azione si placa la verve dei biancocelesti, costretti a perdere Immobile per infortunio. E così nella ripresa ci provano soprattutto i bianconeri. Prima con Udogie, che di testa manda fuori di poco. Poi con Pereyra, ben respinto da Provedel. Ma è Deulofeu ad andare vicino al gol più di tutti, calciando di contro-balzo. C’è ancora la traversa, però, a negare la gioia del gol ai friulani. Ed è 0-0. Le due squadre non si fanno male, continuando il loro bel momento di forma appaiate nelle parti alte della classifica.

Contemporaneamente lo Spezia attende la Cremonese al Picco. Dopo un minuto esatto i lombardi sbloccano già il risultato. In seguito ad un calcio d’angolo, infatti, Lochoshvili riesce a superare Dragowski. Ma sulla linea sbuca Dessers, “rubando” difatti il gol al compagno georgiano. Al 19′, però, Nzola raccoglie una palla vagante al limite dell’area. E la scaraventa alle spalle di Carnesecchi. Tempo 3 minuti e Holm sfrutta un altro parapiglia in area dopo un corner, firmando il sorpasso spezzino. Ma in avvio di ripresa Pickel indovina l’incornata perfetta su assist di Sernicola. Poi i grigiorossi tentano la contro-rimonta con una botta da fuori di Ascacibar, murata da Dragowski. Mentre Carnesecchi salva miracolosamente sul tap-in di Maldini. E così è 2-2. Sale a quota 9 lo Spezia. La Cremonese non riesce a vincere. Ma almeno momentaneamente abbandona l’ultimo posto.

Decimo successo consecutivo per il Napoli, Tonali salva ancora il Milan al Bentegodi

La decima giornata di Serie A continua alle 18:00 con Napoli-Bologna. Al Maradona i partenopei spaventano per primi, con Rui che spacca la traversa su imbucata di Kvaratskhelia. Ma al 41′, al termine di un’azione magistrale, Cambiaso appoggia dietro per Zirkzee, che fa 0-1. Al 45′, però, Jesus è il più lesto di tutti in mischia dopo un corner e pareggia subito i conti. Poi nella ripresa Lozano completa la rimonta in tap-in dopo un grande intervento di Skorupski su Kvara. Ma Barrow ristabilisce la parità con un tiro dalla distanza, complice la papera di Meret. Al 69′, però, il rientrante Osimhen, lanciato da Kvaratskhelia, porta di nuovo su i suoi. Che poi hanno la possibilità di chiuderla con Zielinski e Lozano. Ma la traversa e il portiere dicono di no. Finisce 3-2. Decima vittoria di fila per il Napoli, che torna in vetta. Comunque buona la prova del Bologna.

Chiude la domenica di campionato il posticipo delle 20:45 tra Hellas Verona e Milan. Dopo soli 9 minuti i rossoneri si portano avanti, con la solita discesa di Leao che causa l’autogol di Veloso. Poi Giroud si divora la palla per il raddoppio ospite. E dunque gli scaligeri puniscono con Gunter, a Tatarusanu battuto per una deviazione di Gabbia. Nella ripresa i gialloblù tentano il colpaccio. Ma l’incornata di Piccoli si stampa sulla traversa. Dall’altro lato, invece, i campioni d’Italia ci provano soprattutto con Rebic. Ma Montipò è sempre attento. All’81’, però, il croato lancia in profondità Tonali, che segna per la seconda stagione consecutiva una rete decisiva al Bentegodi. Nel finale Thiaw salva per ben due volte i suoi in chiusura. E così è 1-2. Vittoria da grande squadra per il Milan, che si porta al terzo posto. Non male l’esordio dell’ex Bocchetti sulla panchina del Verona.

Decima giornata di Serie A, il lunedì: la Roma la spunta di rigore a Genova, ancora un pareggio per il Lecce

Il lunedì della decima giornata di Serie A si apre alle 18:30 con Sampdoria-Roma. Al Ferraris cambia tutto al 9′, con l’arbitro che, dopo un consulto VAR, concede un rigore ai giallorossi per fallo di mano di Ferrari. E Pellegrini realizza dal dischetto. A questo punto la partita si fa brutta, con i capitolini bravi a gestire e i blucerchiati impalpabili. Solo nel finale Belotti prima e due volte Zaniolo poi sfiorano il raddoppio romanista. Mentre tra i genovesi solo Rincon prova, anche se debolmente, a mettere paura agli avversari. Poi ancora Belotti va vicino al gol. Ma finisce 0-1. Il maestro Mourinho batte l’allievo Stankovic e manda la sua Roma al quarto posto in solitaria. Tremenda la prestazione della Samp. E l’ultimo posto è più che meritato.

Alle 20:45 è tempo dell’ultima gara della decima giornata, Lecce-Fiorentina. I viola vanno subito vicini al vantaggio. Ma Falcone si oppone a Mandragora. Poi i salentini rispondono con un colpo di testa di Ceesay, che manda incredibilmente fuori. C’è grande intensità in campo, con il VAR che annulla un gol a Cabral per offside. E così al 43′ Gonzalez si beve la difesa ospite con un numero pazzesco. E per Ceesay è un gioco da ragazzi battere Terracciano. Ma in avvio di ripresa i toscani pareggiano con un colpo di testa di Kouamé su scavino di Cabral. Poi nel finale i viola provano addirittura a completare la rimonta. Ma Falcone è bravissimo. Prima su Quarta. E poi su Gonzalez. E così finisce 1-1. Ennesimo pareggio casalingo per il Lecce, che tiene a debita distanza la zona retrocessione. Bruttissimo avvio di campionato per la Fiorentina.

 

 

 

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