
Domani si vota in Sardegna: Sotto la lente d’ingrandimento i voti per Lega e M5s
23 Febbraio 2019Domani urne aperte in Sardegna al termine di una campagna elettorale anomala che ha visto quotidianamente in campo Matteo Salvini, nell’occasione con la giubba con i colori sardi (ormai il travestimento è patologico) e nell’ultimo giorno insieme con i compagni di cordata Silvio Berlusconi e Giorgia MeloniI.
Centrodestra bifronte con il Leader leghista che gioca su due tavoli antitetici, quello locale e quello nazionale. Roba per elettori coglioni, come lo stesso Berlusconi va ripetendo…
Gli scrutinii inizieranno lunedì mattina.
Sarà interessante verificare la ricaduta nelle urne della protesta dei pastori, i voti che riuscirà a rastrellare la Lega dopo il successo fatto registrare in Abruzzo, il risultato che otterrà il M5s in caduta libera nei consensi e – infine – il riscontro del malandato e non pervenuto Pd.
Ma l’attenzione sarà rivolta soprattutto alla ricaduta al livello nazionale che potrebbe avere una nuova legnata per i Cinquestelle.
Un nuovo flop imporrebbe drastici provvedimenti di fronte al rischio di pesante ridimensionamento prodromo di estinzione. Non è sereno Luigi Di Maio. La spaccatura nel Movimento è sotto gli occhi di tutti e le voci di dissenso prendono forza. L’aver lasciato campo libero al Barbaro del Carroccio potrebbe costar caro al Giovanotto di Pomigliano… Anche se – c’è da star certi – è già pronto a giustificazione dell’eventuale insuccesso il solito bla cla sul voto locale e sull’assenza di alleanze…
23/02/2019 h.10.20