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Ecco il Def: Governo e Opposizione, finite le chiacchiere è l’ora della resa dei conti

Ecco il Def: Governo e Opposizione, finite le chiacchiere è l’ora della resa dei conti

26 Settembre 2018 0 Di Marino Marquardt
Arriva il Def, Documenti di economia e Finanza, e finalmente la stagione delle chiacchiere è finita, da domani si ragionerà a carte scoperte.

Il Documento di Economia e Finanza prova del nove per i Cinquestelle

Finalmente la stagione delle chiacchiere è finita, da domani si ragionerà a carte scoperte. Saranno resi noti i numeri del Def (Documento di Economia e Finanza) e sarà possibile verificare quante e quali promesse elettorali potranno essere mantenute.

Inutile dire che tutto ruoterà attorno all’introduzione del Reddito di Cittadinanza, della pensione di cittadinanza che dovrebbe comportare l’aumento delle minime a 780 euro mensili, dalla modifica della Legge Fornero che dovrebbe rendere possibili pensionamenti anticipati a favore dell’occupazione giovanile e dall’abbassamento della pressione fiscale.

Una questione di soldi, insomma. Pochi, maledetti e subito. Chi ha fame non può aspettare l’intera Legislatura. Lo sanno bene i Cinquestelle che sulla lotta alla povertà hanno fondato la propria campagna elettorale. Non possono deludere i milioni di elettori che il 4 marzo hanno dato loro fiducia. L’impegno è da onorare, pena la rapida estinzione del M5s.

Reddito e Pensioni di Cittadinanza partite della vita per il M5s

Per i pentastellati il prossimo Bilancio, insomma, rappresenta la partita della vita. In calo nei sondaggi perché oscurato dalla iniziativa a costi zero di Matteo Salvini, il M5s sul Def si gioca tutto. Credibilità e voti. Un passaggio delicatissimo per Luigi Di Maio che chissà perché non è stato sufficientemente evidenziato e drammatizzato dai mass media. Misteri dell’italica Informazione… Senza dire che la crisi di governo apparirebbe inevitabile in assenza delle misure economiche rivendicate dai Cinquestelle.

Soldi alle fasce sociali deboli o tutti a casa, insomma. L’ipotesi, – considerando anche i malumori presenti nel M5s – non appare del tutto peregrina.

Detto ciò è comunque probabile che alla fine i fondi per Reddito e pensioni di cittadinanza vengano trovati e che per Fornero e Flat tax vengano trovati aggiustamenti. E’ quanto suggeriscono buonsenso ed esperienza.

Aspettando domani – il giorno della verità – qualche nota personale a margine.

Gli ignobili attacchi di Vecchi Tromboni e Mezze Calze delle tastiere

Soprattutto nelle ultime 48 ore ho apprezzato la fermezza pentastellata sulle misure economiche contemplate nel Contratto di Governo con la Lega; di contro mi hanno irritato le argomentazioni di quanti a pancia piena hanno criticato e continuano a criticare le iniziative a favore delle fasce sociali deboli.

E non ho gradito il “Caso Casalino“. Non per le parole pronunciate dal portavoce del Premier bensì per lo stipendio che lo stesso percepisce. Secondo l’etica pentastellata Rocco Casalino è infatti da considerare un privilegiato. E un soggetto politico come il M5s che dichiara guerra ai privilegi soprattutto economici non può produrre esso stesso privilegiati.

Che senso hanno i tagli ai vitalizi e agli stipendi dei propri parlamentari se poi – extraparlamento – si producono oscenità in base al proprio codice etico? Così cadono le aureole. O no?

Ultima notazione: il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha detto di aver giurato “nell’interesse dell’Italia”. Ma di quale Italia parla? Di quella Italia dei ricchi o di quell’altra Italia dei poveri? A chi si rivolgeva? Ai pariolini o agli sfruttati, ai senza lavoro e ai pensionati al minimo? Qualcuno avrebbe dovuto ricordare a Tria che l’Italia sotto il profilo economico non è Una…

Ma non è tutto. Su Reddito, Pensioni di cittadinanza e Fornero è stato fatto un ignobile terrorismo economico-culturale da parte di vecchi e sfiatati tromboni mediatici.

I Media hanno schierato mezze calze delle tastiere per vomitare l’allarme spread, per diffondere la paura legata all’aumento dei mutui, per promuovere l’incubo dei mercati. Chiacchiere.

Costoro – Tromboni e Mezze Calze – hanno dato vita a spettacoli cartacei e televisivi all’insegna di miseria intellettuale di immensa tristezza.

Servi dell’Establishment, delle Caste, della Finanza e del Capitalsmo parassitario e improduttivo, questi Soloni non hanno capito un cazzo (il francesismo in questo caso è d’obbligo ndr) della grande rivoluzione sociale avviata in Italia e in Europa dai “Barbari” populisti.

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