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Etruria e Consip, nuove grane per Matteo Renzi e Maria Elena Boschi

Etruria e Consip, nuove grane per Matteo Renzi e Maria Elena Boschi

19 Giugno 2017 0 Di Marino Marquardt

Banca Etruria e Consip, le fiamme tornano a levarsi: nonostante silenzi e omissioni della grande stampa, nuove grane per Matteo Renzi e Maria Elena Boschi.

Banca Etruria e Consip, nuove grane

Banca Etruria e Consip, nonostante le secchiate di silenzi e di omissioni da parte della cosiddetta Grande Informazione, le fiamme riprendono vigore. E si alzano alte attorno alla Combriccola Toscana e attorno al Pd.

Registrazioni e sviluppi delle inchieste creano nuovi imbarazzi a Madonnina Etruria e all’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno.

Tra bugie e furbizie appare sempre più borderline l’entourage che muove il Giglio una volta “magico” e ormai marcio.

Una telefonata di Babbo Boschi sbugiarda per la terza volta la signorina Maria Elena da Laterina; gli sviluppi dell’inchiesta Consip fanno tremare i polsi al Giovane Arrogante da Rignano.

Due fazzoletti di terra della Toscana, Rignano e Laterina, in cui – all’ombra di cappucci, grembiulini e compassi – negli ultimi anni si era sviluppato e radicato l’italico Sistema di Potere politicamente guidato da una giovane coppia spuntata da uno dei peggiori retrobottega della vecchia Dc.

Usurpatori e inquinatori della Sinistra. Una marcia trionfale questa della Coppia supportata dai peccati e dalle colpe di Quelli che della Sinistra avevano fatto passepartout per carriere e arricchimenti personali.

Una storia che a raccontarla sembra quasi incredibile.

Detto ciò, è ancora un Babbo a creare scompiglio nella Premiata Ditta.

“Ne parlerò con mia figlia e con il Presidente”, promette in una telefonata Pierluigi Boschi al Dg di Veneto Banca Vincenzo Consoli. Correva il marzo 2015.

Una intercettazione che rivela come per la terza volta la figlia Maria Elena abbia mentito al Parlamento e quindi agli italiani.

Una intercettazione che conferma l’interessamento per Banca Etruria da parte dell’ex ministra oggi Sottosegretaria di Stato.

E che indirettamente suffraga la tesi di Ferruccio de Bortoli sostenuta nel suo libro “Poteri forti”.

De Bortoli – detto per inciso – è ancora in attesa della querela promessa dall’Ambiziosa Signorina…

 

Consip, dimissioni del Cda

Da Etruria a Consip e agli affari di famiglia in cui è coinvolto un altro Babbo, Tiziano Renzi.

La vicenda è tornata in prima pagina dopo le dimissioni di due componenti del Cda (Luigi Ferrara e Marialaura Ferrigno) e la notizia che il presidente dimissionario Ferrara è indagato per “false informazioni ai pm”.

Una rottamazione renziana telecomandata alla quale però di oppone l’Amministratore delegato Luigi Marroni, il grande accusatore del ministro Luca Lotti fidato amico della famiglia Renzi.

Quanto basta per far prevedere che sulla Consip ne vedremo ancora delle belle

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