Campionato Serie A, Juve che ti succede? L’Inter è a -6!

Campionato Serie A: Juve che ti succede, e l’Inter è a -6

Sembrava un campionato che avesse già decretato la Juventus per la nona volta consecutiva campione d’Italia. E invece, due soli punti in tre partite, raggranellati a fatica dai bianconeri, e le contemporanee vittorie delle rivali, hanno ridotto le distanze. Ora l’Inter insegue a 6 punti di distanza, tallonata dall’Atalanta, la più in forma del lotto, e ancora più indietro la Lazio, che ha smarrito la gioia della vittoria.

Ma esaminiamo le prestazioni delle quattro contendenti. Partiamo dalla Juventus, che continua a fare il passo del gambero. Anche a Sassuolo, subito in vantaggio di due gol, poi un blackout inspiegabile, e il ribaltamento del risultato, non in maniera così netta, grazie alle prodezze di Szczesny. Infine il pareggio (3-3) che sa di beffa per la squadra di casa. Una prestazione più ombre che luci, che non tranquillizza lo staff bianconero atteso da un altro big match lunedì prossimo, a Torino contro la Lazio.

Ieri sera, invece, dopo un inizio stentato, l’Inter di Conte ha messo le marce alte e ha regolato (0-4) senza problemi la pratica Spal, peraltro avvelenata da un presunto rigore non fischiato da Giua sullo 0-1 per un atterramento di Strefezza da parte di Handanovic. Poi la seconda in classifica nel secondo tempo ha dilagato, legittimando il risultato. Ora i nerazzurri sono a -6 dalla Juve, che è come se fossero a -7 in quanto sconfitti in entrambi i match coi bianconeri.

Continua a macinare gol e punti l’Atalanta di Gasperini. Questa volta ben sei gol (6-2) al malcapitato Brescia, ormai praticamente in B. I bergamaschi hanno schierato le terze linee, tanti ragazzi della Primavera, ma il risultato è sempre stato lo stesso, gioco, belle trame offensive, splendidi gol e 3 punti.

C’è poi staccata ormai a 8 punti dalla Juve, la Lazio, proprio la squadra che, alla ripresa delle ostilità, doveva essere la diretta rivale nella corsa al titolo. Per i biancocelesti, un pareggio (0-0) stentato a Udine, per una formazione apparsa affaticata e non più convinta di poter fare il colpaccio, e far saltare il banco. Immobile, abulico, giocatori acciaccati e fuori forma, e tanta fatica a trovare la via del gol.

In zona Europa, terza vittoria consecutiva della Roma, che ha messo alle spalle la crisi post Covid-19. Bella partita e vittoria di misura (2-1) con un coriaceo Verona, che vede ormai svaniti i sogni di conquistare un piazzamento in Europa League.

Non si ferma più il Milan di Pioli. Vittoria (3-1) in rimonta con un Parma che non riesce a trovare più continuità di risultati. Per i rossoneri, ancora imbattuti dal post lockdown, un’altra prestazione da rimarcare con bel gioco, gol bellissimi e tanta intensità.

Solo un punto (1-1), ma vista la prestazione tutto guadagnato, per il Napoli che a Bologna ha rischiato di lasciarci lo scalpo. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, e tutto sommato di controllo, gli azzurri di Gattuso nella ripresa hanno letteralmente staccato la spina, facendosi prima raggiungere, e rischiando il tracollo anche nei minuti di recupero, quando un palo su un tiro di Danilo ha salvato Meret.

Se il centro classifica vede ormai consolidate le posizioni di Sassuolo, Verona e felsinei, col Cagliari, strapazzato dalla Samp (3-0), Parma regolato dal Milan e Fiorentina, corsara (1-3) a Lecce, nella zona calda, grandi passi in avanti, e ormai fuori dall’area pericolo, per doriani, Torino che ha ridotto ulteriormente le ambizioni del Genoa di salvarsi (3-1) e Udinese che ha rischiato di vincere con la Lazio.

La lotta per l’ultimo posto utile sembra ridotta solo a Lecce e Genoa, coi rossoblù avanti di un solo punto, e che regoleranno tra di loro la partita domenica nel big match di Marassi.

E domani è in programma il 34esimo turno, si parte con Verona-Atalanta, si chiude lunedì col match dell’Allianz Stadium.