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Sette consigli per dormire bene: domani è la Giornata mondiale del sonno

Sette consigli per dormire bene: domani è la Giornata mondiale del sonno

16 Marzo 2017 0 Di Maria Sole Paggi

Svegliarsi nel cuore della notte non fa dormire bene

Dormire bene è fondamentale per la salute e il benessere. Domani 17 marzo è la Giornata mondiale del Sonno: un evento annuale che richiama l’attenzione di tutti dal momento che si occupa un terzo della vita a dormire.

7 curiosità per dormire bene

  1. Il sonnellino dopo pranzo: non è un vizio per persone pigre: una pennichella a metà giornata aiuta a rilassarsi e ad arrivare alla sera più disposti al sonno notturno. Ma non deve superare i 15-20 minuti.
  2. Le donne dormono poco più degli uomini: una mezz’ora in tutto: le donne tendono ad andare a dormire un po’ prima e si alzano poco dopo. Secondo uno studio dell’Università del Michigan risentono di più delle variazioni di luce e stagioni. Man mano che l’età avanza, abitudini maschili e femminili diventano più simili.
  3. Quando non si è nel proprio letto, si dorme male. Una ricerca svolta alla Brown University di Providence, USA, e pubblicata su Current Biology ha evidenziato che, quando si dorme fuori casa, l’emisfero sinistro del cervello è semi-vigile e più attento ai rumori. Per questo, quando si è in hotel, è frequente svegliarsi poco riposati.
  4. Essere mattinieri o tiratardi è questione di genetica. E’ stato evidenziato dagli studi del DNA umano di quindici regioni direttamente coinvolte nell’analisi dei ritmi circadiani, ossia del proprio orologio interno, che alcun persone siano particolarmente attive nelle prime ore del giorno e altre, invece, “ingranino” più tardi.
  5. Non è mai troppo tardi per cominciare a fare yoga. Sono noti i benefici dello yoga e della meditazione per il benessere generale e la flessibilità del corpo. Per quanto riguarda la qualità del sonno, sono gli over 50 a ottenere i maggiori vantaggi: non si è mai troppo vecchi per raggiungere il benessere attraverso questi metodi di rilassamento.
  6. Passeggiare favorisce il sonno. Bastano 15 minuti dopo cena e non solo si riuscirà a prendere sonno prima, ma anche la qualità e la durata risulteranno migliorati.
  7. Il caffè aiuta a stare svegli, ma se il debito di sonno è troppo grande perde la sua efficacia. Gli studi dell’American Academy of Sleep Medicine evidenziano che il caffè perde il suo potere stimolante dopo solo due nottate con poche ore di sonno. Si sperimenta solo un effetto placebo.

Al di là di tutto, il sonno è del tutto personale: non esiste una ricetta universalmente giusta per addormentarsi, ciascuno ha i suoi orari, il suo numero ideale di ore di sonno. Ascoltare il proprio corpo, dare attenzione ai suoi segnali e assecondarne le esigenze è il consiglio migliore per dormire bene e vivere al meglio l’arrivo della bella stagione.

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