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In mostra a Napoli Sua maestà il pomodoro

In mostra a Napoli Sua maestà il pomodoro

02 Dicembre 2016 0 Di Pietro Nigro

Sua maestà il Pomodoro, vero alfiere del Made in Italy e della cucina mediterranea nel mondo, è il protagonista di una mostra a Napoli il 2 e 3 dicembre.

  Simbolo forse piu emblematico della produzione agtoalimentare e della traduzione gastronomica famosi ovunque e per questo vero e proprio alfiere del Made in Italy. È il pomodoro, il frutto forse più prezioso della nostra agricoltura, di volta in volta presentato in tavola “nudo” come Natura lo crea o vestito da viaggio in un barattolo d’acciaio per arrivare intero o passato nei negozi e nelle cucine.
A Sua maestà il pomodoro e all’imballaggio che da sempre lo accompagna Napoli dedica “Pomodoreide”, una mostra che si tiene oggi 2 e domani 3 dicembre alla Città della scienza.
In primo piano, alla mostra, il pomodoro visto anche come protagonista, con pieno merito, della tradizione gastronomica e della corretta alimentazione, essendo povero di zuccheri e ricco di vitamine.
Senza contare che il pomodoro è anche amico dell’ambiente.
La sua impronta idrica, infatti, dalla coltivazione della materia prima alla trasformazione e al confezionamento, è minima (quella di una bottiglia di passata o un barattolo di pelati, per esempio, è inferiore del 300% rispetto a quella di 1kg di patate.
E anche gli imballaggi in acciaio che lo custodiscono, che di volta in volta e a seconda della funzione che svolgono si presentano sotto forma di grandi fusti o di piccoli barattoli o di piccolissimi coperchi o chiusure, sono facilissimi da differenziare e separare dai rofiuti per essere completamente riciclati un numero infinito di volte.
Con il riciclo di 50-100 barattoli si può realizzare il telaio di una bicicletta, mentre per una rastrelliera occorrono al massimo 100 fusti e con circa 100-200 tappi corona e capsule, utilizzate per le bottiglie di passata di pomodoro, si ottiene una chiave inglese.

Una mostra per Sua maestà il Pomodoro

C’è tutto questo nella “Pomodoreide”? così si intitola la mostra di Napoli dedicata all’oro rosso, alla sua storia e nell’agricoltura, nell’economia e nella sostenibilità ambientale.
La mostra è un racconto che dalla fine dell’800 ai tempi moderni si svilupperà attraverso l’esposizione di barattoli, etichette, macchinari d’epoca e disegni e progetti delle macchine per la trasformazione del prodotto.
A promuoverla è Anicav, l’associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione del pomodoro e di altre conserve vegetali, in collaborazione con Ricrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e recupero degli imballaggi in acciaio. La due giorni di eventi si aprirà con l’assemblea pubblica di Anicav durante la quale sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra Anicav, Ricrea e Anfima, l’Associazione nazionale fra i fabbricanti di imballaggi metallici e affini, finalizzato alla valorizzazione e diffusione della riciclabilità degli imballaggi in acciaio e l’importanza della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero.
E per concludere l’evento, il più grande ragù del mondo, cucinato secondo la tradizione dopo il workshow dei Capone e BungtBangt.
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