Che bella Italia! Giaccherini e Pellè domano il Belgio
14 Giugno 2016Euro2016, esordio con il botto dell’Italia che impartisce al Belgio una lezione di tattica e difensivismo. 2 a 0, con gol di Giaccherini e Pelle.
Belgio domato, che bella Italia!
Furie azzurre sull’Europeo di Francia. L’Italia apre con il botto la sua avventura continentale, impartendo al Belgio una lezione di tattica e di difensivismo di altissima scuola. Un 2-0 netto e meritato per i ragazzi di Conte, firmato dalle reti di Giaccherini nel primo tempo e di Pellè nelle fasi finali della partita, quando erano già cominciati i minuti di recupero.
Non era facile affrontare questi avversari, da molti definiti tra i favoriti per la vittoria finale. La nostra Nazionale ha però gestito la gara in maniera autoritaria, intelligente, sapendo soffrire e colpendo al momento giusto. Nel primo tempo il Belgio ha fatto il solletico a Buffon, con un tiro di Nainggolan ma non è mai stato veramente pericoloso a differenza dell’Italia che recrimina anche su un possibile rigore, negato dall’arbitro per un dubbio intervento in area su Giaccherini.
Ed è stato proprio il fantasista del Bologna, che al 31esimo ha sbloccato il risultato con un preciso tocco sull’uscita del portiere, dopo aver raccolto un lancio millimetrico di Bonucci, il migliore in campo per gli azzurri.
Nel finale dei primi 45 minuti c’è stata anche una grande occasione per Pellè, che ha sbagliato il colpo di testa a due passi da Courtois. Avrà però modo di rifarsi la punta che gioca in Inghilterra nelle file del Southampton.
La ripresa ha offerto emozioni da una parte e dall’altra. Prima Lukaku si è divorato il gol del pareggio, dopo azione di contropiede e a tu per tu con Buffon. Poi è toccato a Courtois salire sugli scudi con due parate fenomenali, su Pellè prima e su Immobile dopo.
Il finale è stato di sofferenza per l’Italia, anche per l’ingresso in campo di Mertens, che ha dato vivacità all’attacco dei diavoli rossi. Proprio un errore del giocatore del Napoli, però, ha innescato l’azione che ha portato al raddoppio dell’Italia, con un contropiede da manuale condotto da Immobile, subentrato a uno spento Eder e rifinito da Candreva per Pellè, che ha girato in porta suggellando la vittoria finale.
E adesso ci aspetta la Svezia di Ibra.