
Lotteria Italia, i Monopoli di Stato: Nessuna truffa per i biglietti vincenti
15 Gennaio 2020Lotteria Italia, i tre biglietti consecutivi e vincenti hanno fatto scalpore. Ma i Monopoli escludono la truffa.
Lotteria Italia, i biglietti vincenti consecutivi sono solo un “caso”
Quei biglietti vincenti, con serie consecutiva e che hanno vinto un premio da 20mila euro ciascuno all’ultima Lotteria Itala avevano insospettito tutti, e in tanti, di fronte alla stranezza, hanno sospettato perfino una truffa. E il Codacons ha presentato anche una formale istanza ai Monopoli di Stato e alla Guardia di Finanza “affinché sia sospesa l’aggiudicazione dei premi in attesa delle dovute verifiche”.
Già, perché tre biglietti vincenti, come quelli estratti lo scorso 6 gennaio, e venduti a Ferno (Varese) rappresentano un vero e proprio giallo: hanno tutti la stessa serie e i primi cinque numeri uguali – P474343, P474346, P474348.
O meglio, rappresentavano un giallo, perché i Monopoli di Stato, dopo aver studiato la faccenda, hanno escluso che si possa trattare di errori o peggio di truffe, perché si rtatta solo di un caso matematicamente difficile a verificarsi, ma non del tutto impossibile.
I chiarimenti dei Monopoli di Stato
«Tutto regolare. Non ci risulta alcun malfunzionamento delle macchine», ha detto il direttore giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli, Roberto Fanelli, che ha tenuto ieri una conferenza stampa presso la sede di piazza Mastai a Roma.
I tre tagliandi della Lotteria Italia con la stessa lettera e i numeri di serie quasi consecutivi (P474343, P474346, P474348) sono risultati vincitori del premio di terza categoria da 20 mila euro.
«I tre tagliandi sono stati venduti in una tabaccheria dell’aeroporto di Malpensa, dove sono stati acquistati 4.300 biglietti della Lotteria Italia» ha specificato la direttrice facente funzioni dell’Agenzia, Roberta De Robertis, nel corso della conferenza stampa «Siamo sereni, l’interesse dell’Agenzia è salvaguardare i vincitori e tutelare i cittadini che hanno acquistato il biglietto e partecipato a questo gioco».
Durante la conferenza stampa è stato anche mostrato il video dell’estrazione della Lotteria Italia ed è stata anche simulata un’estrazione, per mostrare il meccanismo di funzionamento delle macchine.
Il matematico Canova: Una probabilità su 650 mila. Bassa ma non sospetta
Il matematico Paolo Canova, consultato dai Monopoli, ha spiegato che la probabilità che si verifichi un caso del genere «è di una su 650mila. È molto bassa, ma non così bassa da essere sospetta».
«Eravamo presenti e non abbiamo notato alcuna irregolarità, ma bisogna andare fino in fondo a questa vicenda. Devo dare atto della grande disponibilità dei Monopoli, ma per noi la questione resta aperta: dobbiamo confrontarci per verificare questa probabilità ed eventualmente per scoprire se c’è stato un malfunzionamento. Abbiamo chiesto ai Monopoli il video dell’estrazione e le specifiche tecniche dei chip», ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
I Monopoli, comunque, escludono malfunzionamenti o manipolazioni.
«Le palline sono a norma e vengono certificate da un ente esterno, il chip – che serve solo a leggere il numero o la lettera estratta – non può essere manipolato a distanza», ha sottolineato la De Robertis.
Nel corso della conferenza stampa è stato spiegato l’intero procedimento dell’estrazione. Ogni pallina su cui sono raffigurati un numero o una lettera (corrispondente alla serie dei biglietti) contiene un chip, che serve solo a “leggere” il numero: al momento del suo inserimento nell’urna, si verifica che il chip venga letto.
Una volta inserite tutte le palline, le urne vengono chiuse e si procede all’estrazione: le palline vengono estratte contemporaneamente dalle rispettive urne, il chip legge i dati relativi a serie e numeri ed è immediatamente possibile sapere in quale città è stato venduto il tagliando estratto. Successivamente, le palline vengono reinserite in automatico nelle urne e la procedura si ripete.