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Napoli, Garcia resiste e incassa per il momento la fiducia dl presidente

Napoli, Garcia resiste e incassa per il momento la fiducia dl presidente

12 Ottobre 2023 1 Di Claudio Greco

Garcia sempre più solo, difatti l’allenatore francese non ha legato con l’ambiente ma soprattutto con la squadra. Le lamentele dei giocatori nei suoi confronti sono ormai di dominio pubblico, e nemmeno la difesa a spada tratta di De Laurentiis è servita a calmare squadra e tifoseria.

De Laurentis ha ingaggiato Garcia perché voleva allenatori liberi e dopo il “no” di Luis Enrique ADL ha cercato Italiano e Motta chiedendogli di liberarsi, ma ovviamente nessuno dei due allenatori poteva dimettersi. Visto che De Laurentiis, come lui stesso ha detto più volte, non “disturba” altre società per chiedere i loro allenatori ha cercato tra i tecnici liberi. Ricordiamo come anche Galtier era ancora sotto contratto e aveva bisogno di più tempo, e quella di Garcia è stato il compromesso migliore tra le caratteristiche che cercava. Un allenatore in grado di lavorare col 4-3-3, ma che avesse anche una sua personalità e una sua idea di gioco da applicare nel tempo. Curriculum di un certo livello e che conosceva la lingua e il calcio italiano. Garcia è una scelta personale che De Laurentiis difenderà fin quando sarà possibile.

Purtroppo però nello spogliatoio resta la “nostalgia” per il passato e la mal disposizione verso il tecnico francese, che oltretutto ha anche iniziato a punzecchiare i giornalisti, senza dimenticare la polemica con l’agente di Mario Rui. Sicuramente situazioni che non aiutano. L’unica vera preoccupazione di De Laurentiis era per gli infortuni, ma il presidente ha preso atto definitivamente anche delle altre problematiche e ha capito che il problema va risolto e riflette sull’esonero. D’altronde Garcia è una sua scelta personale e non vorrebbe tornare indietro ma si aspetta innanzitutto un atteggiamento diverso, da parte dell’allenatore e poi un gioco convincente da parte del Napoli, anche perchè sembra ormai chiaro di come De Laurentis sia infastidito, da come la squadra abbia sofferto avversari bene organizzati senza proporre un’idea di calcio precisa.

Intanto De Laurentis dopo aver incassato il NO di Conte, ha comunicato all’allenatore la fiducia, ma il francese resta sotto osservazione. Le gare a partire dal Verona fino alla prossima sosta di novembre saranno oggetto di valutazione e poi si tireranno di nuovo le somme. Milan a parte, il calendario è considerato accessibile, Champions compresa, con le condizioni giuste per ripartire in modo diverso. Il patron avrebbe chiesto all’allenatore un cambio di atteggiamento: più propenso alle caratteristiche della squadra, per ricompattare lo spogliatoio e l’ambiente. De Laurentiis seguirà più da vicino il lavoro del tecnico francese e della squadra tutta.

 

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