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Napoli, il meglio da vedere per innamorarsi della città

Napoli, il meglio da vedere per innamorarsi della città

15 Dicembre 2023 1 Di Patrizia Russo

Napoli è una città ospitale, colorata, chiassosa, irresistibile, libera e, da qualche anno, una tra le destinazioni turistiche più ambite. Diciamolo pure che se lo merita, perché offre arte, cultura, una popolazione accogliente e ottime specialità culinarie. Anche se si hanno pochi giorni a disposizione ecco le cose principali da vedere con alcuni suggerimenti dove mangiare e dormire.

Napoli è mille culure

Come cantava l’indimenticato Pino Daniele Napoli è mille culure, mille volti, diverse contraddizioni e ci sono mille e un motivo per visitarla; perché Napoli è semplicemente Napoli, ineguagliabile e unica nel suo genere.

Con il suo forte spirito identitario, la sua impareggiabile cultura di strada, l’architettura dal fascino decadente dei quartieri popolari e l’eleganza dei palazzi liberty sul lungomare, attrae chi è in cerca di una meta culturale, creativa e verace.

Napoli, cornetti rossi portafortuna | Ph. Mirko Bozzato da Pixabay

Tutto il soggiorno sarà permeato dalle esuberanti e accoglienti tradizioni, dalle specialità culinarie e dalla indiscussa bellezza della città che sono gli ingredienti segreti del suo fascino irresistibile.

Raccontare Napoli non è facile: il solo passeggiare per le strade è un’emozione immensa, gustare la pizza più buona del mondo porta ad essere felice per tutta la giornata, visitare le sue bellezze culturali è toccasana per l’anima e la mente.

Il centro storico di Napoli

Il tour della città non può che partire dal suo cuore pulsante è cioè il centro storico, riconosciuto Patrimonio Unesco, per via del suo inestimabile patrimonio artistico e monumentale.

Il centro storico della città partenopea (uno dei centri storici più grandi d’Europa) è un dedalo intricato di stradine affascinanti e vicoli che hanno tutti un unico tratto distintivo, a parte la strettezza: essere colorati di azzurro, il colore della squadra di calcio del Napoli.

Napoli, Centro storico | Ph. P. Russo/IN24

Ovunque da parte a parte, dai balconi alle finestre si vedono bandiere, striscioni, magliette ed ovviamente immagini di Maradona. Nessuna città al mondo è devota tanto ai Santi quanto ad un atleta che qui ha lasciato un tratto indelebile.

E quindi la nostra passeggiata inizia tra il sacro e il profano.

Si visita il Duomo di San Gennaro, dove ogni anno tutti i napoletani aspettano con trepidante attesa che il sangue si liquefà come segno di buon auspicio per la città e per la Campania e dopo si prosegue verso i quartieri spagnoli per andare a vedere il Murales dedicato a Diego Armando Maradona. Entrambi i posti sono pieni di gente, sia turisti che cittadini.

Oltre al Duomo è possibile visitare il Tesoro e la Cripta di San Gennaro. Proseguendo si arriva ai decumani superiori, al Museo archeologico nazionale si può compiere un interessante percorso fra resti di Pompei ed Ercolano e le collezioni delle famiglie Borgia e Farnese.

Se come souvenir cerchiamo il tradizionale cornetto rosso contro la malasorte, da Cosmos in piazza Duomo se ne trovano di tutte le dimensioni, di ottima fattura a prezzi onesti.

Napoli, il murales dedicato a Maradona | Ph. P. Russo/IN24

Per arrivare in via Emanuele de Deo non si cammina, si è trascinati dalla folla. Ovunque per i vicoli dei quartieri spagnoli è un inno alla squadra di calcio e a Maradona.

Per chi non è tifoso, il murales che lo raffigura, sembrerebbe solo una gigantografia di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, ma trovarcisi davanti (in questa città e nel quartiere dove è inserito) trasmette, a chiunque, la passione e l’amore per Maradona, un tributo vivente alla connessione unica tra Maradona e la città di Napoli.

Una passeggiata per innamorarsi della città

Il centro storico è uno dei luoghi più caratteristici della città ed è un piacere camminarci anche senza una meta (tanto qualcosa di bello da vedere si trova facilmente!).

Ed eccoci ad attraversare l’animatissima via dei Tribunali, le urla dei commercianti, le persone in fila per prendere una pizza al portafoglio da Sorbillo, il bucato steso, i colori del Napoli e l’odore dei limoni che viene dalle bancherelle che offrono “la spremuta a cosce aperte”, sembra di essere su un set cinematografico.

Uno stop obbligato si fa nella animatissima Piazzetta Nilo, considerata il vero e proprio centro della città, che conserva ancora la statua in marmo bianco del Dio Nilo. Un vecchio barbuto che si appoggia su una sfinge, simbolo dell’antico Egitto.

Se per pranzo vogliamo riposarci e non mangiare in piedi per strada, si può prenotare alla Locanda Gesù Vecchio, al civico 4 di via Giovanni Paladino. Pochi tavoli, servizio impeccabile, ambiente curato. I piatti della tradizioni sono preparati e presentati in modo eccelso, con un’attenzione particolare al senza glutine.

San Gregorio Armeno una delle vie più suggestive di Napoli

Se le gambe ancora resistono si può percorrere un’altra zona famosa della città: San Gregorio Armeno.

Questa piccola strada, che da qualche anno si percorre (a piedi) in senso unico, è conosciuta in tutto il mondo come la strada dei presepi, è infatti il fulcro espositivo di un’arte tutta napoletana, una tradizione secolare che si è tramandata intatta decennio dopo decennio.

Napoli, San Gregorio Armeno | Ph. P. Russo/IN24

Il solo nominare San Gregorio Armeno, evoca un’atmosfera natalizia (oltre che di folla), in quanto in questa via troviamo il Natale tutto l’anno grazie alle numerose botteghe artigianali dedite alla costruzione e vendita di pastori e statuine.

È qui che prende forma la tradizione napoletana dei presepi e anche lo sfottò tipico di questo popolo, in quanto a fianco dei caratteristici personaggi del presepe cattolico troviamo cantanti, politici, attori, calciatori e personaggi famosi. Qui, se si riesce a camminare (anche qui saremo trascinati dalla folla) si respira la vera anima napoletana e la passeggiata è piacevole in qualsiasi periodo dell’anno.

Per uscire qualche momento dalla calca si può entrare nella chiesa di San Gregorio Armeno (popolarmente conosciuta anche come chiesa di Santa Patrizia), un tripudio di oro e baracco vi abbraccerà immediatamente varcata la soglia.

A passeggio tra opere d’arte e chiese

Napoli è piena di chiese, come si gira lo sguardo nella strada che stiamo percorrendo se ne vede più di una. Impossibile elencarle tutte. Sicuramente merita una visita il complesso monumentale di San Domenico Maggiore.

Percorrendo quella che si chiama Spaccanapoli (il decumano della città greco-romana) si arriverà a Piazza del Gesù dove troneggia la chiesa del Gesù Nuovo e poco distante l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara. Impossibile credere che si possa trovare quiete e silenzio nel centro di Napoli, eppure questo posto esiste! È la Basilica di Santa Chiara, un luogo molto amato dai cittadini, oltre che dai turisti, famoso per i chiostri decorati con maioliche di splendida fattura.

Tutto il complesso merita una visita in quanto comprende la splendida chiesa, il museo che conserva alcuni tesori scampati al bombardamento del 1943, gli scavi archeologici che mostrano uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e. infine, un bellissimo e tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.

Famoso e imperdibile è il Cristo Velato, indiscusso capolavoro di Giuseppe Sanmartino, custodito nella Cappella di San Severo, una chiesa sconsacrata, scrigno di diverse sculture marmoree.

Napoli, Cappella San Severo, il Cristo Velato | @Credits Museo San Severo

La cappella, gioiello barocco, luogo affascinante e pieno di mistero, sfugge a qualsiasi definizione e significati univoci. Un luogo inimitabile di arte, magnificenza e suggestione. Il capolavoro più celebre dell’intera Cappella è il Cristo Velato.

Trovarsi al cospetto di questa impressionante opera, un capolavoro della scultura, lascia letteralmente senza parole. Importante fare con largo anticipo la prenotazione dei biglietti, perché l’ingresso è contingentato ed è un’attrazione sempre sold out. La visita termina con due Macchine Anatomiche, che rappresentano due scheletri umani (uomo e donna) attorno ai quali è ancora perfettamente conservato l’apparato circolatorio.

In questa zona della città si trova anche l’ingresso di Napoli Sotterranea. Visitarla è davvero un’esperienza piacevole per scoprire millenni di storia e racconti che saranno assaporati, nelle viscere della città, passo dopo passo, a volte in cunicoli molto angusti e bui. Qui sono, infatti, riassunti decine di secoli di storia che descrivono il lungo passato della città a partire dal periodo greco. Anche questa attrazione è sempre sold out, quindi si consiglia di prenotare i biglietti in anticipo.

Non lontano da Piazza del Gesù Nuovo, in pieno centro storico, ma in posizione defilata e quindi tranquilla si trova Salumeria Upnea. Un bel locale con un’ampia sala ben arredata. Il menù prevede i piatti della tradizione con qualche rivisitazione, accostati ai tradizionali hamburger. Curati i dettagli ed il servizio.

Le vie reali ed eleganti della città 

Napoli è una città diversa dalle altre, alla bellezza che emana in ogni dove, aggiunge un’atmosfera unica e autentica, fatta di calore umano e tradizioni popolari.

Basta uscire dal vibrante centro storico e raggiungere una zona dove in pochi metri si concentrano secoli di storia che parte dal periodo greco e arriva all’epoca borbonica, passando per le dominazioni romane, bizantine, normanne, sveve, angioine e aragonesi.

Napoli, il Teatro San Carlo visto dalla Galleria Umberto I – Ph. Hannibal Height da Pixabay

Una passeggiata nella vivace via Toledo porta a raggiungere piazza del Plebiscito, che oltre ad ospitare la bellissima Basilica Reale Pontificia San Francesco da Paola, fa da cornice al Palazzo Reale.

Sempre in questa zona troviamo il Teatro San Carlo, il più antico teatro d’opera d’Europa, riconosciuto Patrimonio Unesco, la bellissima ottocentesca Galleria Umberto I e l’imponente Castel Nuovo, simbolo della città, meglio conosciuto come Maschio Angioino, che fu dimora per re e baroni, dagli Angiò ai Borbone.

Per un caffè, momento irrinunciabile nella vita di ogni napoletano verace, in questa zona la scelta è tra lo storico ed elegante Caffè Gambrinus e il più piccolo, ma fascinoso locale di un tempo, il Caffè del Professore.

Se proprio non si può rinunciare, anche in vacanza, allo shopping griffato basta percorrere via Chiaia, via Roma e via dei Mille per vedere le vetrine di tutte le più importanti boutique di moda.

La gastronomia napoletana è infinitamente varia e squisitamente gustosa. Ma diciamolo pure è anche la patria della pizza, divenuta anch’essa Patrimonio Unesco nel 2017.

Ci sono numerosissime pizzerie dove gustarla, spesso ci si mette in fila e si aspetta di essere chiamati per avere un tavolo. Un locale dove assaggiarla sia nella versione normale che fritta, in via Toledo è Piazzaioli Veraci. Locale senza grandi pretese, ma la pizza è squisita e dove anche una persona celiaca può gustare tranquillamente tutte le prelibatezze della cucina partenopea.

Napoli, Castel Nuovo | Ph. Didier da Pixabay

Un bell’hotel dove alloggiare è sicuramente Renaissance Naples Hotel Mediterraneo. Impressionerà sicuramente la sala colazione con vista sull’iconico Vesuvio e il magnifico Maschio Angioino.

Il modo migliore per iniziare la visita di questa splendida città, oppure l’ultima visione prima di fare le valige e tornare a casa.

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