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Prescrizione, Sicurezza, Manovra e Reddito di cittadinanza. 4 mine sotto il Governo

Prescrizione, Sicurezza, Manovra e Reddito di cittadinanza. 4 mine sotto il Governo

06 Novembre 2018 0 Di Marino Marquardt

Quattro mine che potrebbero condurre ad una crisi di Governo senza via d’uscita: si tratta di Dl Anticorruzione, Dl Sicurezza, Manovra e Reddito di cittadinanza.

Nel Paese aleggia lo spettro del vuoto politico…

DL Anticorruzione con stop alla prescrizione, DL Sicurezza, Manovra e Reddito di cittadinanza.

Quattro mine che potrebbero esplodere da un momento all’altro sotto la poltrona di Giuseppe Conte;

quattro mine che potrebbero condurre ad una crisi di Governo senza via d’uscita;

quattro mine sulle quali volteggia lo spettro del vuoto politico.

Le liti continue tra M5s e Lega, l’ignavia del Pd, il dissolvimento di Forza Italia e l’inifluenza della Valletta di Fratelli d’Italia disegnano l’ingessatura di un quadro politico prigioniero dell’attuale formula di governo.

Un quadro – questo – nel quale, nel caso Lega e M5s non dovessero trovare un accordo, l’unico sbocco possibile sarebbe nella chiusura anticipata della Legislatura con conseguenti elezioni anticipate.

Incredibilmente farebbe harakiri un Esecutivo dai numeri sulla carta imbattibili.

Uno scenario nel quale le questioni di bottega pentaleghiste finirebbero con lo svolgere quella azione di contrasto di cui le sgangherate opposizioni si mostrano incapaci di portare avanti.

Accade in un Paese recentemente ferito dalla forza della Natura, dalla violenza dei mutamenti climatici e dalla incuria e incompetenza degli uomini

Un cul de sac. Si tornasse infatti alle urne, il verdetto degli elettori molto probabilmente finirebbe col proporre una geografia politica molto simile all’attuale. Un risultato che costringerebbe Cinquestelle e Lega a rimettere insieme i cocci dell’attuale Legislatura.

A meno che…

A meno che il Pd – una volta scelto il nuovo Mosè che dovrebbe portarlo chissà dove – non ritrovi il senno e il senso di responsabilità dopo la sbornia provocata dalla megalomania renziana.

Ma – inutile dire – visti i chiari di luna la situazione potrebbe precipitare prima che i Dem riescano a superare le lentezze che li rendono sempre più simili a bradipi…

Rischio di vuoto politico, dunque, in un Paese recentemente ferito dalla forza della Natura, dalla violenza dei mutamenti climatici e dalla incuria e incompetenza degli uomini.

Rischio di vuoto politico in una Italia peraltro grande produttrice di poveri, di gente senza futuro, di precari, di disoccupati…

Lo scenario è tra i più inquietanti che si possano immaginare. Senza dire che oggi – per la prima volta in questa Legislatura – le Camere hanno fatto registrare una impasse, una inquietante immobilità possibile foriera di fino ad ieri inimmaginabili difficoltà.

Può accadere quando si eleva il Contratto di Governo a Vangelo e quando qualcuno prova a mutarne spirito e interpretazione…

Salvini annulla il vertice di stasera: “Vedo la Champions…”

La faccenda inevitabilmente ora passa ai Guardiani del Tempio pentaleghista Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. I tre ne parleranno domani dal momento che il vertice previsto per questa sera è stato annullato da Salvini: “Io vedo la Champions – ha detto il Leader leghista – se ne parla domani”.

Grande esempio di responsabilità verso le Istituzioni…!!! E poi fanno gli offesi – i Leghisti – se qualcuno parla di “barbari”…

Il tutto mentre da Bruxelles arrivano i soliti ruggiti.

Staremo a vedere…

06/11/2018   h.17.00

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