Serie A, il Napoli cade al Maradona contro la Fiorentina
08 Ottobre 2023Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Zambo Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia. A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Mario Rui, Elmas, Simeone, Zerbin, Cajuste, Lindstrom, D’Avino, Zanoli, Gaetano, Raspadori.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Ikone, Bonaventura, Brekalo; Nzola. Allenatore: Italiano a disposizione: Martinelli, Vannucchi, Biraghi, Sottil, Maxime Lopez, Beltran, Nico Gonzalez, Ranieri, Infantino, Comuzzo, Mandragora, Barak, Amatucci, Kouame.
Arbitro: Federico La Penna di Roma, Assistenti: Baccini e Tolfo. Quarto uomo: Forneau. al Var: Irrati-Gariglio
AMMONITI: Terracciano, Martinez Quarta, Bonaventura
ESPULSI:
Napoli e Fiorentina si erano incontrate in Serie A 146 volte, col bilancio di 53 vittorie a testa e 40 pareggi. Uno scontro molto equilibrato, dunque, con bilancio gol leggermente a favore dei toscani: 162 le reti realizzate dai partenopei e 181 quelle dei gigliati. Napoli-Fiorentina, nel recente passato, ha assunto un valore speciale: nella scorsa stagione, in data 7 maggio 2023, i viola sono stati ospiti al Maradona nella prima gara dei partenopei da campioni d’Italia in una gara vinta per 1-0 dai padroni di casa, con rete di Osimhen su rigore al minuto 74.
Ma veniamo alla gara, che ha visto una grande Fiorentina, i viola infatti sbancano il Maradona grazie alle reti di Brekalo, Bonaventura e Gonzalez, volando al terzo posto in classifica insieme alla Juventus. Una gara di personalità della squadra di Vincenzo Italiano, che fin dai primi minuti ha giocato a viso aperto al fine di conquistare i tre punti.
Il Napoli e la Fiorentina tra l’altro, venivano dagli impegni europei infrasettimanali, i partenopei hanno perso 3-2 in casa, martedì scorso, contro il Real Madrid in Champions Leguae mentre i viola hanno pareggiato 2-2 con il Ferencvaros, giovedì al Franchi, in Conference League.
Iniziata la gara, subito ci sono state subito emozioni ma anche tante occasioni, sicuramente però l’avvio migliore è stato dei viola, con Quarta che sfiorava il vantaggio in rovesciata per poi più tardi colpire un palo. Ma il Napoli non demorde ed ecco che si procura una chance con Di Lorenzo su di un ribaltamento di azione dei viola. Ma la Fiorentina va in vantaggio con Brekalo che è il più lesto nel tap-in finale di un’azione dei viola, facendo passare il pallone tra le gambe di Meret il quale si era visto scheggiare il pallone sul palo. Gli azzurri faticano a costruire in modo pulito, vivono di folate, Osimhen si vede annullare una rete per fuorigioco di Olivera. A recupero ormai per, grave ingenuità di Parisi, Terracciano stende Osimhen e l’attaccante azzurro pareggia dal dischetto, tornando dunque a batterne uno dopo l’incredibile errore di Bologna. Finisce il primo sul 1-1 con il Napoli costretto a sostituire Anguissa per Infortunio con Raspadori al minuto 31′.
Nel secondo tempo parte ancora meglio la Fiorentina, che al 51′ colpisce il palo. Nzola trova Ikoné in area, il cui destro però termina sul palo. Viola vicinissimi al vantaggio. Al 54′ ci prova Osimhen, ma la sua conclusione è debole. Nessun pericolo per la Fiorentina. Una bella occasione per il club partenopeo arriva al 59′, quando Kayode sbaglia una rimessa laterale e fa partire Osimhen in campo aperto ma Terracciano chiude benissimo lo spazio. Passano quattro minuti e al 63′ la Fiorentina passa ancora in vantaggio: Duncan prova a entrare in area, un rimpallo favorisce Bonaventura che con l’interno batte Meret e fa 1-2. La Fiorentina ci prova anche al 78′, quando Kayode ci prova di prima da posizione defilata, ma spara alto.
Il Napoli prova a forzare e all’85’ è Simeone a provarci, ma Terracciano mette in corner in qualche modo. Un minuto dopo cross di Di Lorenzo, non ci arriva Simeone e Olivera mette fuori di testa. Al 90′ è Gaetano a provarci da fuori, ma il suo piazzato termina alto. Adesso preme il Napoli. Nel momento degli ultimi attacchi del Napoli, la Fiorentina cala il tris. Ripartenza della squadra viola, Parisi dalla sinistra crossa benissimo dopo l’ottima palla di Bonaventura e Nico Gonzalez a porta vuota fa 1-3 al 93′ chiudendo di fatto la gara e generando, delusione in casa Napoli. Si chiude così la sfida che vede il Napoli cadere in casa davanti ai propri tifosi, come in precedenza accadde con la Lazio.
Intanto il campionato, riprenderà dopo la sosta per le Nazionali quando nella nona giornata di campionato vedrà la squadra di Garcia far visita al Verona mentre i ragazzi di Italiano sono attesi dal derby con l’Empoli.
Le pagelle:
Napoli:
Meret 5 – Il primo gol lo becca sul suo palo e in mezzo alle gambe e purtroppo ha grandi responsabilità. Sul secondo non può nulla.
Di Lorenzo 5,5 – Sfiora il gol in avvio e fa un buon primo tempo di spinta: nella ripresa cala drasticamente.
Ostigard 5,5 – Qualche piccola sbavatura la commette, insieme a qualche scelta avventata. Ma è sempre coraggioso nel provare ad anticipare gli avversari con la sua fisicità.
Natan 6 – Tanti interventi provvidenziali: imposta anche bene. Può ancora crescere, anche se nel finale sbava su Nico Gonzalez.
Olivera 5 – Va in affanno troppo spesso contro gli esterni avversari: si fa schiacciare e stringe troppo lasciando troppo campo.
Anguissa 5,5 – In difficoltà finché resta in campo, poi l’infortunio: forse non era al meglio. (Raspadori 5,5 – Entra portando grande verve che però non incide: forse è troppo altruista in un paio di occasioni in cui poteva calciare).
Lobotka 6 – Bene soprattutto nelle incursioni (che dovrebbe fare più spesso) con cui sfiora anche il gol. Dà spesso una mano alla difesa sacrificandosi per la squadra. (Gaetano SV)
Zielinski 6 – Prova tante volte con le sue giocate a dare una sterzata, ma spesso è troppo isolato. (LindstromSV)
Politano 5,5 – Si vede troppo poco rispetto alle sue ultime uscite: è mancato quell’affondo nell’uno contro uno che avrebbe nesso in difficoltà la difesa avversaria. (Cajuste 5,5 – Si vede poco e non punge mai in avanti: in pratica fa solo da tampone per la difesa).
Osimhen 6 – Freddo nel tornare dal dischetto e trasformare il rigore: un gol che gli dà la carica dopo un primo tempo nebuloso. Nella ripresa ruba un pallone prezioso ma sbaglia da due passi. (Simeone6 – Entra lottando ed ha anche un’occasione di testa).
Kvaratskhelia 5,5 – Tanti dribbling soprattutto nel primo tempo, ma non riesce ad essere incisivo. Gli va dato atto che prova spesso ad inventare qualcosa.
All. Garcia 5 – La squadra accende e spegne la luce troppo spesso: manca continuità di gioco nell’arco dei 90 minuti. Coi cambi prova a raddrizzarla inserendo con coraggio Raspadori e non un centrocampista: poi ripassa al 4-3-3 nel momento di maggiore sofferenza, ma il gol avversario arriva comunque. Rivoluziona la squadra con un triplo cambio, ma senza Osimhen c’è poco peso specifico lì davanti. La seconda sosta servirà per lavorare ancora su certi aspetti. C’è troppa confusione in panchina e in campo.
Fiorentina:
Terracciano 6 – Deve concedere il penalty al Napoli dopo la follia di Parisi.
All. Italiano 7.5 – Si prende la responsabilità di mettere baby Kayode uno contro uno su Kvara, apre gli spazi giocando sulle debolezze del Napoli, accetta di subire quando serve sapendo ripartire e non solo costruire