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Ternana-Benevento 2-2: un pareggio che serve a poco

Ternana-Benevento 2-2: un pareggio che serve a poco

05 Marzo 2023 1 Di Matteo Cefalo

Ternana-Benevento 2-2: i sanniti lasciano Terni con un pari che serve a poco. Poteva andare peggio, con gli avversari che centrano tre legni.

Ternana-Benevento 2-2: Tello e Acampora riacciuffano per due volte gli umbri, ma la zona salvezza scivola sempre più via

Dopo la pesantissima sconfitta interna di mercoledì contro il Sudtirol, oggi alle 15:00 il Benevento di Stellone era chiamato a riscattarsi al Liberati, ospite della Ternana di Lucarelli. Il 2-2 del finale di Ternana-Benevento racconta di una partita combattuta, con tante opportunità da un lato e dall’altro, ma anche con tante disattenzioni difensive. Un risultato, però, che, a conti fatti, scontenta entrambe le formazioni.

Ma se per i rossoverdi, superate le turbolenze delle ultime settimane, non sussistono particolari ansie di classifica, purtroppo certamente non è così per i sanniti. I risultati di Spal e Brescia, infatti, mettono pressione ai giallorossi, catapultati al terzultimo posto, in piena zona retrocessione. Terzultima posizione che potrebbe addirittura diventare penultima in caso di successo del Cosenza a Genova. Dunque, per quanto quello di Terni possa essere un buon punto, visti i tre legni colpiti dalle fere nella ripresa, è comunque un punto che serve a ben poco in ottica permanenza in Serie B.

Ma, tralasciando quest’aspetto, dal punto di vista prettamente tecnico-tattico la prestazione delle streghe ha i suoi lati positivi e quelli negativi. Innanzitutto, era da un bel po’ che i giallorossi non si dimostravano così pericolosi in zona offensiva. Ed era addirittura dalla trasferta di Reggio Calabria del 27 novembre che non riuscivano a segnare due reti in un unico match. Reti che oggi sarebbero potute essere anche tre se Tello non si fosse sfortunatamente trovato in offside sulla traiettoria del tiro di Schiattarella, che sarebbe valso il sorpasso beneventano. Ed ora staremmo parlando di tutta un’altra partita. Ma ad ogni modo la bella conclusione dalla distanza di Acampora ed il gol di testa dello stesso Tello, aggiunte a qualche altra occasione pericolosa, sono arrivate a coronamento di una prova offensiva tutto sommato niente male.

È inoltre da lodare la reazione d’orgoglio degli uomini di Stellone alle due reti degli umbri, aspetto che era malamente venuto a mancare nel turno infrasettimanale di mercoledì. Ma dall’altro lato il Benevento si è riscoperto inaspettatamente fragile in difesa. Specie sui calci piazzati avversari. Le reti rossoverdi di Mantovani e Coulibaly, infatti, sono il risultato di gravi disattenzioni dell’intera retroguardia giallorossa. Ed il passivo sarebbe potuto essere anche peggiore, con i ternani che hanno colpito un palo e due traverse. Non bene neanche Paleari, colpevole sul primo vantaggio dei padroni di casa.

Inoltre quello del centravanti resta un problema ancora evidentissimo. Stavolta La Gumina è tornato titolare. Ma la sua prestazione è stata ancora una volta insufficiente, troppo lontano dai compagni e mai realmente incisivo. Senz’altro Simy è entrato meglio in partita. Ma anche lui è ben distante da ciò che era a Crotone. Molto meglio il centrocampo, invece. Detto di Acampora e Tello, i più vivaci, fanno bene anche Improta e Karic. In più Viviani sembra finalmente essere tornato in condizione. Entra bene anche Schiattarella.

Un Benevento che deve dunque ripartire da questi aspetti positivi. Registrando contemporaneamente qualcosa in difesa. Quattro gol subiti in due match, infatti, sono un preoccupante campanello d’allarme. Ma più di tutto i giallorossi devono tornare a vincere. Di tempo per salvarsi non ne è rimasto molto. E le avversarie non restano a guardare.

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