
Terremoto, riattivato il numero verde della Protezione civile
24 Agosto 2016E’stato prontamente riattivato, a seguito del terremoto di questa notte in centro Italia il numero verde 800 840 840 della Protezione Civile nazionale. I cittadini possono chiamare il contact center per avere informazioni o fare segnalazioni.
Terremoto, riattivato il numero verde della Protezione civile
Il dipartimento della Protezione civile informa, inoltre, che Il Comitato Operativo insediatosi questa mattina a seguito del terremoto in centro Italia avvenuto questa notte alle 3.36, resta riunito in seduta permanente a Roma presso la sede del Dipartimento della Protezione civile.
E’ stato anche già firmato il decreto del Presidente del Consiglio che consente al Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, di assicurare l’organizzazione dei servizi di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, nonché l’adozione degli interventi provvisionali strettamente necessari.
Quello che il dipartimento non ci dice è che il numero verde 800 840 840 risponde dalla sala operativa installata presso il Formez, l’Ente che dal 2011 gestiva questo servizio per conto del Governo e che – chiuso per ferie – ha dovuto riaprire con l’efficienza del caso per permettere di riattivare il numero verde.
Il Governo Renzi aveva deciso di commissariare uno dei pochi enti non inutili d’Italia, il FormezPa in attivo, e deciso di chiudere i due servizi telefonici di informazioni ideati dai precedenti Governi.
Come è noto la Protezione Civile è nata nell’emergenza del terremoto dell’Irpinia del 1980 e con il terremoto dell’Aquila del 2009 aveva trovato un consolidamento proprio nella creazione del centro operativo con un numero unico nazionale per le emergenze.
A rispondere a quel numero operatori esperti che avevano vissuto e gestito le informazioni e il post terremoto dell’Abruzzo. Oggi quattro di quegli operatori, molto probabilmente precari e richiamati in servizio in piena notte gestiranno le telefonate delle persone che stanno vivendo in queste ore il dramma già troppe volte vissuto nel nostro Paese.
Ora non è certo il momento delle polemiche, e si spera che la macchina organizzativa della Protezione civile funzioni egregiamente anche in questo terremoto che è stato forte quasi quanto quello dell’Aquila, ma il Governo dovrebbe spiegare, a giudizio di chi scrive, perché è necessario che nulla in questo Paese debba essere stabile.
Il terreno non può esserlo perché non dipende da noi: viviamo in un territorio altamente sismico, ma la protezione civile dovrebbe esserlo, come un numero verde per le emergenze dovrebbe essere gestito in maniera stabile e sempre perfettamente operativa, e magari con personale stabilizzato anche contrattualmente. Ma forse è chiedere troppo a Governi a cui evidentemente conviene la perenne emergenza.