
Vacanze, ecco il decalogo per l’esodo di Ferragosto
13 Agosto 2018In una delle estati più calde di sempre il bisogno di refrigerio è tra i più desiderati ma, con il grande esodo di Ferragosto, secondo gli esperti potrebbe fare lo sgambetto a un italiano su 2 (49%), che sono a rischio sbalzo termico da aria condizionata.
Temperature eccessivamente basse in auto possono infatti portare a disidratazione (53%), laringiti e faringiti (62%) e, unite all’escursione termica dell’esterno, alterare lo stato di salute delle vie respiratorie (44%) e far insorgere anche gli effetti del colpo di calore (36%). A questo si aggiungono anche altri errori, da un’alimentazione poco bilanciata (51%) a un’organizzazione poco ponderata (34%), che rischiano di impattare negativamente sul viaggio verso le meritate vacanze.
È quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it) condotto su circa 50 esperti tra medici e nutrizionisti per capire quali sono i rischi in vista dei viaggi agostani e le regole per affrontarlo al meglio.
I consigli degli esperti
Per 6 esperti su 10 (58%) partono “per nulla informati dei rischi” che un tale viaggio può rappresentare per la salute e la sicurezza propria e degli altri. Secondo un esperto su 3 (32%), gli italiani non conoscono il concetto di “partenze intelligenti”, poiché al massimo cercano di tenere conto dell’orario per evitare di restare incastrati nelle ore di punta. Diversa invece è l’attenzione verso il proprio stato fisico che, secondo gli esperti, viene giudicata scarsa (29%) o poco rilevante (32%).
Le categorie più a rischio? Prima di tutto i bambini (44%), più sensibili allo stress di un viaggio lungo. Seguono gli anziani (37%), più esposti anche per via di eventuali malattie croniche. E gli effetti sono ben visibili, secondo i monitorati, sul piano psicologico (53%). Le code e i continui rallentamenti, se aggiunti al caldo eccezionale di questa estate, diventano i “nemici” che portano ad un aumento di ansia (33%), stress (21%) ed aggressività (18%), solo per citare i disagi più frequenti riscontrati.
Mangiare e bere in modo adeguato prima di mettersi in viaggio
Qual è il rapporto tra gli italiani e l’alimentazione in vista del grande esodo? Per gli esperti gli italiani si dividono in due grandi categorie: chi parte a stomaco vuoto pur di non perdere un secondo di vacanza (24%), e chi, per evitare di perdere tempo più del necessario in autostrada, “mangia in maniera spropositata per evitare di avere fame in viaggio” (31%). Tra gli altri errori frequenti, per il 41% degli esperti in auto scarseggiano cose essenziali, come ad esempio una buona riserva d’acqua, per far fronte al rischio di disidratazione o di crampi per la perdita di sali minerali e potassio.
E quanta acqua bisogna bere per evitare il rischio disidratazione da sbalzo termico? Spiega Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università Campus Biomedico di Roma: “Se le condizioni di viaggio sono ottimali e se l’aria condizionata è regolata a un livello adeguato, è opportuno bere ogni due ore 150-200 cc di acqua. Se invece le condizioni sono più intense, tale quantità è consigliata anche ogni ora”.
Attenzione all’aria condizionata
Ma la vera insidia nascosta che, anzi, viene ritenuta compagna di viaggio immancabile c’è l’aria condizionata. “Bisogna stare attenti agli sbalzi termici, in particolare se mettiamo il versante delle infezioni respiratorie – ha affermato a tal proposito il virologo Fabrizio Pregliasco – Se c’è un passaggio drastico dal freddo al caldo e viceversa la barriera protettiva può essere facilmente superata e rischiare alcuni disturbi come laringiti, faringiti e bronchiti. In più – conclude Pregliasco – l’uso eccessivo del condizionatore può portare a disidratazione per via dell’aria secca e può determinare il colpo di calore specialmente rispetto al clima esterno. È bene quindi scegliere l’opzione deumidificatore al 50% e ricordarsi di spegnere il condizionatore verso la fine del viaggio in modo da diminuire l’impatto con l’esterno quando si scende dall’auto”.
Ecco allora che il decalogo per l’esodo sicuro.
IL DECALOGO PER IL GIUSTO ESODO
Cura il riposo – Per affrontare un viaggio lungo e in condizioni ambientali al limite dell’estremo è importante avere riflessi pronti e mente lucida
Concediti più soste – Il luogo di villeggiatura non scappa se arrivi un po’ più tardi: concediti più pause per aiutare la circolazione e scaricare la tensione muscolare e nervosa
Non eccedere con i pasti – Come sempre la scelta giusta è nel mezzo: non partire né digiuno né a stomaco pieno, ma opta per pasti leggeri, frequenti e ricchi di frutta e verdura
Anche l’abito fa l’esodo – Tessuti naturali e confortevoli che aiutano il corpo a respirare
Occhio agli sbalzi di temperatura – Un’aria condizionata eccessivamente fredda produce un ambiente secco e accelera la disidratazione. La regola è che l’escursione termica tra interno ed esterno auto non deve mai essere superiore ai 10 gradi
Reintegra i Sali persi – Sudando si espellono liquidi e Sali: ricompensarli serve a evitare crampi muscolari dovuti a deficit di potassio
Bevi acqua costantemente – Il consiglio è uno ed è semplice: bere poco ma in maniera costante per l’intera durata del viaggio indipendentemente dallo stimolo della sete
Attenzione agli stimolanti – Caffeina e teina sono “falsi amici”: un abuso può portare ad ottenere l’effetto opposto a quello desiderato
Stop all’alcool – Le sostanze alcoliche, oltre ad essere vietate per legge mentre si guida, possono accelerare la disidratazione e abbassare la soglia di attenzione
Il viaggio ha un suo orario – Occorre essere consapevoli che il viaggio richiede tempo: non partite a orari che scombussolano l’orologio biologico