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Reddito di Cittadinanza tra incompetenza dei Caf e voglia di sabotaggio. M5s nei guai

Reddito di Cittadinanza tra incompetenza dei Caf e voglia di sabotaggio. M5s nei guai

22 Aprile 2019 0 Di Marino Marquardt

Se il 27 maggio prossimo venturo dalle parti dei Cinquestelle qualcuno sarà nuovamente costretto a fare una scorpacciata di Maalox la colpa sarà soltanto di quanti hanno governato la baracca pentastellata.

Gli esclusi non sanno a chi rivolgersi. E il M5s non ha presidi territoriali…

Dallo zerbinaggio a Matteo Salvini alle beffe del Reddito di Cittadinanza; dal vassallaggio al Leader leghista culminato col tirarlo fuori dal processo sul Caso Diciotti che per Lui sarebbe potuto risultare politicamente fatale alle defaillances palesate dalla Legge sul Reddito di Cittadinanza…

Un trionfo di errori!

Non a caso sono eloquenti e imbarazzati i toni bassi dei Cinquestelle dopo i primi giorni di erogazione del Reddito di Cittadinanza.

Dalla entusiastica corsa notturna al balcone di Palazzo Chigi per annunciare la sconfitta della povertà ai pudichi diffusi silenzi di oggi.

Probabilmente i Cinquestelle hanno capito di aver rifilato un pacco, di aver propinato un bidone per propria insipienza a molti poveri Cristi. E ora se ne vergognano. Un bidone figlio dell’incompetenza e della inadeguata preparazione nella gestione dello Storico Provvedimento. Buona l’idea – insomma – pessima l’esecuzione…

I Cinquestelle hanno capito che – come sta accadendo in molti casi – non è con l’integrazione di 40 o 50 euro mensili ai redditi preesistenti con la quale si può sconfiggere la povertà.

Cifra ridicola, offensiva, rispetto alle grancasse che avevano accompagnato il varo della Legge; cifra che è la risultante di una legge scritta male, scritta con i piedi. Accade quando a formulare le Leggi sono Legislatori incompetenti e improvvisati. Ed è pienamente spiegabile ora la legittima incazzatura della gente di fronte a fatti che tradiscono truffaldini annunci. La colpa dei Cinquestelle è stata quella di non aver spiegato per filo e per segno i particolari della Legge.

Ora il Provvedimento rischia di naufragare all’ombra dei troppi paletti posti dal Legislatore;

rischia il flop all’ombra della latitanza territoriale del M5s e della palese incompetenza e inadeguatezza di buona parte dei Caf non in grado di interpretare correttamente la Legge;

rischia di affondare all’ombra del pasticcio sulle annualità del modello Isee;

rischia di essere vanificato all’ombra di sospetti di sabotaggio da parte degli Uffici preposti, all’ombra dell’incompetenza di molti addetti e all’ombra dell’assenza sul territorio di presidi informativi del M5s in grado di sopperire alle palesi deficienze dei Caf.

I Cinquestelle – in sintesi – rischiano di pagar cara la sacralizzazione della politica del clic e l’assenza di contatti personali sul territorio. I fregati dai Caf non sanno a chi rivolgersi. E i Cinquestelle sono senza sedi idonee per incontrare di persona gli incazzati, per fare ottenere loro quanto spetta.

Alla luce di quanto esposto, il Reddito di Cittadinanza – detto papale papale – da arma vincente potrebbe trasformarsi in arma letale contro i Cinquestelle. Gli incazzati senza soldi sono in tanti.

Ps. Inutile dire che elettoralmente i Cinquestelle dovevano trarre esempio dalla trovata renziana degli 80 euro. Anche allora come ora si era alla vigilia delle Europee…

22/04/2019   h. 09.00

 

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