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Viaggi per single, settore in crescita nei segmenti Experience e Avventura

Viaggi per single, settore in crescita nei segmenti Experience e Avventura

24 Marzo 2018 0 Di Patrizia Russo
 Il settore dei viaggi per single crescerà del 22% nel 2018: lo afferma il “report single traveller” di speedvacanze.it. In particolare aumentano i viaggi esperienziali e quelli all’insegna dell’avventura, meno preferiti quelli culturali.

Viaggi per single, settore in crescita grazie a Experience e Avventura

 

Ph: P.Russo per ItaliaNotizie24

 

Oggi sempre più persone decidono di mettersi in viaggio da sole. Questo è quanto rileva Speedvacanze, il tour operator specializzato nei viaggi per single. nel “Report Single Traveller 2018”. Per quest’anno, è previsto un tasso di crescita del 22 per cento per i viaggi dei single, soprattutto grazie ai “viaggi avventurosi” come quelli in Kenya con il safari allo Tsavo e la splendida spiaggia di Watamu, in Thailandia tra spiagge bianchissime e mare cristallino, in Brasile – in particolare Rio de Janeiro – e quelli alle Bahamas ed alle Antille.

E la crescita dovrebbe proseguire anche per i successivi otto anni, con un tasso di crescita annua stimato nel 9 per cento. Insomma, il numero dei viaggi dei solo traveller nel 2024 sarà esattamente il doppio rispetto a quello del 2017 e – con un tasso di crescita stimato prudentemente al 9 per cento annuo costante. Nel 2026 i single viaggeranno 2,4 volte in più rispetto al 2017.

Ma non tutti i viaggi hanno un trend positivo. A trainare la crescita sono quelli avventurosi, seguiti dai viaggi istintivi e da quelli edonistici. Vanno bene anche i viaggi relax, i social-glamour, quelli seriali e sportivi. Una volta molto richieste, piacciano meno le vacanze culturali e quelle all’insegna del comfort.

Partendo dalle motivazioni degli intervistati, i viaggi vengono divisi in 10 “tribù”. Scopriamo quali sono:

  • Tribù degli avventurosi (20 per cento): prediligono i luoghi esotici e la natura: sono alla ricerca di destinazioni sempre nuove ed amano esplorare a fondo i luoghi in cui si trovano.
  • Tribù degli istintivi (15 per cento): prenotano suggestionati da foto, libri e racconti, prendendo le loro decisioni d’istinto e in totale autonomia; viaggiano verso mete che permettono di fare nuovi incontri.
  • Tribù degli edonisti (14 per cento): si mettono in viaggio per il puro piacere del viaggio, alla ricerca di nuove occasioni di svago e di divertimento.
  • Tribù del Relax (12 per cento): pensano soprattutto a rilassarsi e a allontanarsi dallo stress della vita quotidiana. Preferiscono trascorrere i fine settimana alle terme e le vacanze in una tranquilla località di mare.
  • Tribù dei social-glamour (10 per cento): questi viaggiatori ricercano esperienze glamour, prediligendo luoghi scenografici da poter condividere sui social network. Per avere da un viaggio la massima gratificazione vogliono essere visti dagli altri.
  • Tribù dei serial-traveller (9 per cento): nutrono un desiderio così forte di organizzare viaggi da incentrare la loro intera esperienza di viaggio intorno a questo aspetto. Parlano continuamente dell’argomento, sono sempre pronti a partire e organizzano mediamente almeno un viaggio ogni due mesi.
  • Tribù degli sportivi (7 per cento): rappresenta la tipologia di viaggiatori che praticano sport tutto l’anno e che non vogliono rinunciare all’attività fisica nemmeno quando sono in ferie. Spesso i loro viaggi sono pianificati proprio per dedicarsi al loro sport preferito.
  • Tribù dei razionali (6 per cento): adottano un approccio rigoroso e prenotano solo dopo aver monitorato e confrontato le offerte più vantaggiose.
  • Tribù del comfort (4 per cento): desiderano soprattutto momenti di privacy da dedicare a se stessi. Prediligono esperienze di viaggio lussuose per coccolarsi e nel contempo provare qualcosa di nuovo.
  • Tribù della cultura (3 per cento): le loro preferenze di solito vanno alle città d’arte e ai musei. Gli amanti della cultura viaggiano anche solo per andare a visitare delle mostre. Amano l’arte e si muovono spesso verso le capitali europee per scoprire caratteristiche architettoniche, gioielli artistici e culturali.

La tendenza che si sta affermando nel 2018 è tuttavia quella dei viaggi combinati, come ad esempio New York e Riviera Maya oppure Singapore e Bali o anche Vietnam insieme ad altre mete, che stanno spopolando e che permettono la fusione di tribù eterogenee di viaggiatori per un’esperienza più completa ed autentica all’interno della quale le diverse tribù si fondono in un’unica tribù, dando vita a spazi e momenti di crescita e condivisione.

Le opportunità sono davvero tante, per tutti i gusti e per tutte le esigenze, l’importante è viaggiare … perché come afferma Sant’Agostino:

“il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”.

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