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I missili scassano il Centrodestra. Salvini è il leader ma comanda Silvio

I missili scassano il Centrodestra. Salvini è il leader ma comanda Silvio

15 Aprile 2018 0 Di Marino Marquardt

Centrodestra, i commenti all’azione di guerra di Trump dividono il Leghista dal Padrone di Arcore

Salvini e Berlusconi, convivenza forzata tra separati in casa

Centrodestra sussurri & grida. Il quadro delle difficoltà della coalizione appare sempre più definito anche alla luce delle opposte reazioni in materia di missili anglo-franco-americani scaricati sulla Siria.

I tric trac sparati in Medioriente insomma fanno più male al Centrodestra che a Assad…

C’è un leader, Matteo Salvini, e c’è un padrone, Silvio Berlusconi.

Due ruoli e due Personaggi non sempre il sintonia.

Due Personaggi che mal si sopportano.

Due Tipi costretti a una convivenza forzata all’ombra di inconfessabili interessi di bottega e di un insopprimibile narcisismo fondato su un protagonismo da anni in guerra col trascorrere del tempo. A buon intenditor – recita il saggio adagio popolare – poche parole…

Dalla pantomima al Quirinale al remake del predellino

Dalla pantomima e dalla invettiva contro i Cinquestelle al remake molisano del predellino con incluso scivolone sul palco.

Dal Quirinale a Termoli. L’Immarcescibile di Arcore – ceduto a Matteo Salvini lo scettro di leader del Centrodestra – indossa i panni del padrone. E parla e si muove da padrone, seppre in debito di lucidità.

Confonde Fratelli d’Italia col M5s e afferma che un governo Lega-FdI avrebbe effetti disastrosi. Scherzi dell’età…

La confusione sta diventando il suo forte e pane quotidiano per Maurizio Crozza.

Poi il Pregiudicati attacca Salvini per le critiche mosse a Trump a stretto giro dal lancio di missli in Siria.

Una sceneggiata – questa organizzata con inoffensivi fuochi pirotecnici all’insegna dello “scansati, sto per sparare…”- presa troppo sul serio dalle nostre parti.

Silvio ammonisce il Leader. Lo tratta da ragazzo di bottega: ”In certi momenti è meglio il silenzio”. Da quale pulpito, verrebbe da dire. Bacchetta Salvini dimenticando l’intemerata sortita di cui si era reso autore due giorni prima al Quirinale.

Centrodestra al Governo. “In Parlamento molti si convinceranno ad appoggiarci…”

E poi, ecco il passaggio più inquietante del suo show molisano.

L’Uomo di Arcore, lo stesso che i giudici della Cassazione avevano definito come “Persona con naturale propensione a delinquere” si dice sicuro che possa nascere un Governo di Centrodestra. E come in assenza dei numeri necessari? Semplice, un gioco da ragazzi.

L’Immarcescibile si dice sicuro di poter convincere molti parlamentari sulla bontà del progetto.

E la mente – chissà perché – vola ai vari De Gregorio, Razzi, Scilipoti… Indubbiamente a Lui gli “argomenti convincenti”non mancano.

Chissà se della forza dell’arte seduttiva del Pregiudicato di Arcore è al corrente anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel dubbio, qualcuno renda un servizio al Paese e lo informi!!!

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