
Matrimonio, arriva il viaggio di nozze vegano
31 Agosto 2016In crescita le coppie che richiedono un viaggio di nozze vegano dove seguire un regime alimentare alternativo. Ecco le 5 cose da sapere.
Matrimonio, arriva il viaggio di nozze vegano
Il giorno più bello diventa sempre più etico. Se, infatti, il numero dei matrimoni “ethic” è in costante aumento, il trend prosegue anche nel viaggio di nozze vegano o vegetariano. Infatti, i vegani e i vegetariani in Italia rappresentano l‘8% della popolazione (fonte: Eurispes) e dunque aumenta la richiesta di viaggi su misura per questo target, di solito molto esigente.
Jessica Sardella, consulente per viaggiare di CartOrange, dichiara che “quello dei viaggi di nozze vegani o vegetariani è un trend che, pur essendo di nicchia, è in crescita, tanto che sono sempre di più le catene e gli hotel che si stanno attrezzando per soddisfare questo tipo di clientela”.
Ecco, allora, un utile prontuario di consigli per le coppie vegan o vegetariane che si apprestano a dire sì e che devono pianificare la luna di miele.
- Attenzione al fai-da-te. In Italia il viaggiatore vegetariano o vegano tende a preferire il fai-da-te, informandosi da solo su blog e forum per scoprire quali sono le strutture più adatte. “Di solito questi viaggiatori non si fidano molto dei tour operator e contattano da soli le strutture, passando così ore e ore sul web per verificare le informazioni e incrociare i dati raccolti. Il rischio è di sprecare molto tempo senza ottenere le garanzie necessarie. Rivolgendosi a professionisti come i consulenti di viaggio, si ha la certezza di essere nelle mani di persone che conoscono al meglio le destinazioni, le strutture e si occupano di tutta la parte di verifica”.
- Pianificare con largo anticipo. Organizzarsi diversi mesi prima della data di partenza è indispensabile per trovare le strutture più adatte a vegani e vegetariani. Quelle che danno garanzie specifiche non sono numerose e bisogna muoversi in tempo per avere la certezza di trovare posto.
- Viaggiare in Oriente. Ci sono destinazioni che tradizionalmente sono più vegan friendly rispetto ad altre. È il caso di India, Thailandia, Indonesia e in generale l’Oriente, in quanto diverse religioni prevedono una dieta vegetariana o vegan e la cucina è basata molto su verdure e legumi. Anche in Giappone è possibile scoprire la cucina tradizionale in chiave vegan: molto interessanti, ad esempio, sono le esperienze in ryokan, le abitazioni tradizionali, dove è possibile accordarsi per dei menu veg senza rinunciare alla varietà.
- Le mete vegan friendly. Ci sono diverse destinazioni diventate, negli ultimi anni, vegan friendly per soddisfare la clientela. Negli Stati Uniti la tendenza vegetariana e vegan ha preso molto piede, quindi sono numerose le strutture in grado di offrire diversi menù. Non solo: anche le zone più frequentate dagli statunitensi si sono attrezzate per venire incontro a questa tendenza, come succede ad esempio in alcune strutture ai Caraibi.
- È possibile viaggiare veg quasi ovunque. Affidandosi a un esperto, non manca comunque la possibilità di esplorare anche altri Paesi seguendo un’alimentazione vegana e vegetariana.
Al di là di alcune indicazioni sulle mete in cui è più facile viaggiare veg, si può andare quasi ovunque. Qualche esempio? Per una giovane coppia amante della natura, entrambi vegetariani e con lui che oltretutto segue una dieta senza glutine, ho organizzato un viaggio in Sudafrica, meta non molto veg friendly”, conclude Sardella.