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Renzi proclamato segretario del Pd. Scalfari si confessa: “Sono renziano”

Renzi proclamato segretario del Pd. Scalfari si confessa: “Sono renziano”

07 Maggio 2017 0 Di Marino Marquardt

Direzione nazionale, Matteo Renzi proclamato segretario del Pd. E intanto il fondatore di Repubblica fa outing e dichiara: “Sono renziano”.

Renzi proclamato segretario del Pd

Matteo Renzi oggi proclamato segretario del Pd. Secondo la vulgata ricorrente è il leader del Centrosinista. Ma è l’appendice “Sinistra” collegata a Renzi che suona male e che finisce per farla apparire come una mistificazione lessicale.

Ma il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, persevera. E anche oggi, in occasione della incontenibile diuresi domenicale, dopo un immancabile lungo riferimento alle parole di Papa Bergoglio, scrive:

“Di leader politici ce ne sono pochi, anzi ce n’è uno soltanto ed è Matteo Renzi. Può piacere o non piacere, ma questo aspetto sentimentale dice poco. Per giudicarlo occorre valutare che cosa sta facendo e che cosa si propone per il futuro, per se stesso e per il Partito di cui è tornato ad essere il segretario dopo le “primarie” del 30 aprile. Anzitutto per quanto riguarda le prossime elezioni politiche, la natura del partito che di nuovo dirige, il governo sostenuto dal suo partito, il rapporto con l’Europa”.

Neanche una parola sui fallimenti dei Mille Giorni. Che sbadato, il primo direttore di Repubblica. Che poi rilancia una proposta non del tutto nuova. Udite udite: il segretario del Pd – ipotizza Scalfari – potrebbe rilanciare la proposta di un presidente europeo eletto dai cittadini, un’idea peraltro condivisa anche da Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo. Renzi, insomma, padre della Riforma Europea di là da venire…

Una serie di paraustielli (argomentazioni macchinose e pretestuose per i non napoletani, ndr) per poi arrivare al dunque, al consueto attacco ai 5 stelle.

Ormai i pentastellati costituiscono il passaggio obbligato degli scalfariani Angelus domenicali. Grillo evidentemente gli ha bucato il cervello.

Infine la confessione Urbi et Orbi:

“Qualcuno dei miei lettori ha la sensazione che io sia diventato renziano. E possibile, il tempo corre e cambia i pensieri e soprattutto la natura dei fatti”

E già, il tempo cambia i pensieri… E poco importa se il nuovo Faro politico del Vecchio Trombone è rappresentato da uno che non è riuscito a condurre in porto nessuna delle reclamizzate Riforme; poco importa se i fedelissimi del Pd non sono riusciti a scrivere correttamente neanche l’ultima legge, quella sulla Legittima difesa; poco importa se l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno è uno che prima invita gli amici a stare sereni e poi li pugnala alle spalle.

Il Vecchio Trombone appassionato di filosofia ha dimenticato le parole di Emmanuel Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”.

Bisogna capirlo, l’età produce amnesie…

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