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W20, parità di genere al G20

W20, parità di genere al G20

16 Luglio 2021 0 Di Rebecca Gnignati

Si è concluso il W20 Rome Summit, il Vertice G20 sulla parità di genere. La ministra Bonetti, “azioni concrete”. Intervenuti anche Von der Leyen e Gentiloni.

Continua il percorso della presidenza G20 italiana. Dopo le tappe di Matera e Venezia, si è concluso ieri a Roma il Summit W20, dove si é discusso di tematiche di genere ed in particolarità della lotta per la parità.

Casellati, Von der Leyen e Bonetti rimettono la questione della parità al centro del dialogo

Elisabetta Casellati, presidente del Senato, ha inaugurato il vertice dichiarando “In un mondo in grande cambiamento, in questa società post pandemica, il tema della parità di genere diventa sempre più fondamentale. Oggi abbiamo l’opportunità di dare slancio alla ripresa economica e sociale del paese, includendo la prospettiva di parità“.

Le fa eco la ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, “Per la prima volta il tema della parità di genere è centrale nel G20, è uno degli assi della presidenza italiana, il presidente Draghi ha molto insistito su questo” .

Annunciando poi “Faremo proposte molte concrete sul -lavoro, supporto ai servizi, incentivi per le aziende per la crescita delle carriere femminili“.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, ha partecipato virtualmente al Summit, e ha dichiarato, in un messaggio che ha velocemente fatto il giro del web,  “Non è vero che dobbiamo scegliere tra carriera e famiglia. Come madre di sette figli e come presidente della Commissione europea, mi permetto di dissentire“.

Tra i temi del Summit la tutela delle bambine che potrebbero non fare ritorno a scuola

Durante il Summit, che in tre giorni ha toccato molti temi tra cui la tutela delle bambine, la lotta alla violenza sulle donne e alla disoccupazione femminile e al gender pay gap, oltre all’equa distribuzione dei vaccini e la sostenibilità,  l’organizzazione Save the Children ha esposto il drammatico stato in cui la pandemia ha lasciato le ragazze in età scolastica, di cui 11 milioni potrebbero non fare più ritorno in aula. Secondo l’associazione, i rischi dell’abbandono dell’istruzione possono rivelarsi gravissimi :”La perdita dell’opportunità di ricevere un’istruzione espone bambine e adolescenti al rischio di sfruttamento del lavoro minorile, matrimoni e gravidanze precoci, con una situazione che nell’ultimo anno è peggiorata drammaticamente“.

Gentiloni: l’uguaglianza fa bene alla crescita economica

Anche Paolo Gentiloni, commissario UE per l’economia, è intervenuto al summit, mettendo in luce i vantaggi che porterebbe l’uguaglianza di genere proprio alla situazione economica: “L’uguaglianza di genere non è solo un imperativo morale o una questione di equità, fa bene anche alla crescita economica“. Il commissario ed ex premier ha sottolineato come  gli studi economici UE confermino le sue parole ed “indichino che l’aggiunta di donne alla forza lavoro stimola la crescita economica“, ragion per cui, anche da un punto di vista puramente economico “le donne devono essere al centro dei nostri sforzi per realizzare una ripresa sostenibile e inclusiva“. Gentiloni ha sottolineato che in parte tale processo sia iniziato grazie alle politiche di parità di genere incluse nei piani nazionali di ripresa parte di Next Generation Eu, seppure non sia che l’inizio e la parità , soprattutto in temi come la retribuzione, sia ancora lontana.

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