Mattone libero e condono, Silvio spacca il centrodestra
Mattone libero e condono, Berlusconi e Salvini si smentiscono a vicenda. La Meloni chiude alle larghe intese. E Casapound sembra socialmente più utile.
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Mattone libero e condono, Berlusconi e Salvini si smentiscono a vicenda. La Meloni chiude alle larghe intese. E Casapound sembra socialmente più utile.
Corsi e ricorsi storici: Marta Fascina, di Portici, candidata blindatissima di Berlusconi in due collegi in Campania: nessuno la conosce.
Un giallo – il caso Verdini – tenuto sottotraccia dai maggiori mass media, che disegna l’ex Macellaio, Bancarottiere e Gran Cerimoniere del Patto del Nazareno come ormai inutile orpello dell’Inciucio renzusconiano.
Deliri, sciocchezze, promesse, inganni… E’ quanto è possibile rimediare sulle bancarelle elettorali di leader e candidati senza vergogna. Ma “spes ultima dea”.
Luci e ombre di una campagna elettorale in cui spiccano cialtroni in cerca di candidature, indagini sulla Consip e perfino la presunta finta vendita del Milan.
Vertice del Centrodestra Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) a Villa San Martino, Arcore, Milano – 7 gennaio 2018 (Foto: Silvio Berlusconi su Twitter)